Enel: crescita trainata da Spagna e Americhe, dividendo in aumento del 9%
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Il bilancio 2024 di Enel, approvato ieri dal consiglio di amministrazione, conferma una crescita solida, trainata principalmente dai mercati esteri, in particolare Spagna, Stati Uniti e America Latina. L’ebitda, che si attesta a 22,8 miliardi di euro, registra un incremento del 4% rispetto all’anno precedente, nonostante una lieve flessione nei ricavi, scesi del 17,4% a 78,95 miliardi di euro. La contrazione dei ricavi, che passa da 95,57 miliardi (dato rivisto) a 78,95 miliardi, è stata compensata da una migliore redditività, frutto dell’efficienza dei business integrati nei mercati internazionali.
Nei dettagli, i risultati positivi sono stati favoriti dalla “positiva evoluzione del business integrato in Spagna e Americhe”, come sottolineato nella nota ufficiale. Questi mercati hanno più che bilanciato il calo registrato in Italia, dove i margini nei mercati finali e nella generazione termoelettrica hanno subito una flessione, nonostante un aumento della produzione idroelettrica. L’amministratore delegato, Flavio Cattaneo, ha ribadito il raggiungimento degli obiettivi prefissati, confermando la guidance per il 2025 e lasciando intravedere prudenti aperture a operazioni di fusione e acquisizione, purché in Paesi a basso rischio.
Sul fronte finanziario, l’indebitamento netto ha segnato un calo significativo, migliorando ulteriormente la solidità patrimoniale del gruppo. Il dividendo proposto per il 2024, pari a 0,47 euro per azione, segna un aumento del 9% rispetto all’anno precedente, con un saldo previsto per il 2025 di 0,255 euro. L’assemblea degli azionisti, convocata per il 23 maggio, sarà chiamata a deliberare sul rinnovo del programma di buyback, che potrebbe raggiungere un valore massimo di 3,5 miliardi di euro, estendendo l’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie per i prossimi diciotto mesi.