Elezioni in Austria, chi è Kickl: le nozze senza invitati, i discorsi scritti per Haider su ebrei e «traditori»
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«Buon giorno, sono Herbert Kickl, sono alto 172 centimetri e peso 63 chili. Sono in missione per il progetto Cancelliere del popolo». Si presenta spesso così agli elettori sulle piazze il vincitore delle elezioni austriache. Sembra quasi che egli sia stupito da se stesso, lui che scriveva i discorsi di Jörg Haider o faceva il manager delle campagne di Heinz-Christian Strache e ora è al comando di un partito, che ha portato in alto dove non era mai stato. (Corriere della Sera)
Su altri media
Cosa cambia per l’Europa centrale con l’ascesa dei nazionalisti in Austria, Germania e Cechia (Start Magazine)
Tutti si chiedono se alla fine darà l’incarico al partito che ha vinto le elezioni, l’estrema destra di Herbert Kickl, nonostante abbia lasciato intendere di volerlo evitare a tutti i costi. Persino il presidente della Repubblica, Alexander Van der Bellen, ha lasciato intendere che ci vorrà del tempo. (la Repubblica)
Ragione per cui anche in Austria si prospetta l'ipotesi di ricorrere per il governo alla “Grosse Koalition” alla tedesca che ha già trovato applicazione a Bruxelles (con tanto di bis) sotto la denominazione di “Maggioranza Ursula”. (Italia Oggi)
Così il ministro degli Esteri, leader di Forza Italia e vicepremier Antonio Tajani, a Genova alla presentazione della lista di Forza Italia per le prossime regionali, ha risposto a chi gli chiedeva se avesse digerito le parole di Salvini sui recenti risultati elettorali in Austria (Corriere della Sera)
Le libere elezioni dovrebbero servire a premiare chi ha governato bene e punire chi lo ha fatto male, passando la palla alle forze alternative. E anche oggi, la democrazia è i... (La Verità)
Stava parlando ai militanti genovesi del suo partito, il ministro degli Esteri Antonio Tajani, mentre l’Iran lanciava centinaia missili verso Israele che aveva a sua volta portato la guerra nel territorio libanese: “Bisogna che tutti quanti, anche l’Iran, si assuma le sue responsabilità per evitare un’escalation” Anche il presidente israeliano Netanyahu? “Tutti devono lavorare per una de-escalation”. (Il Fatto Quotidiano)