Eurodollaro in forte calo, possibile la parità entro fine anno?
Dall’esito del voto delle presidenziali statunitensi che ha visto trionfare il repubblicano Donald Trump, il cambio EUR/USD ha mostrato una flessione da 1,0936 e a 1,06, un calo di quasi 3 punti percentuali, oltre 300 pips di ribasso. Molti parlano di un possibile ritorno verso la parità tra euro e dollaro che non si riscontra dal novembre 2022. La nostra view è che il ribasso possa continuare almeno fino a 1,0450 ma difficilmente entro fine anno potremmo vedere la parità tra le due valute. (IG Group)
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Aggiornamento ore 19:00 Le indicazioni non costituiscono invito al trading.(A cura dell'Ufficio Studi Teleborsa) (LA STAMPA Finanza)
Ma il comunicato finale ha smorzato queste aspettative, confermando ancora una volta la supremazia del dollaro. I dati SWIFT mostrano che il dollaro domina il 49% dei movimenti globali a livello più alto da 12 anni, con un aumento del 9% negli ultimi due anni accentuato anche dal conflitto in Ucraina. (Radio Radio)
Aggiornamento ore 19:00 Le indicazioni non costituiscono invito al trading.(A cura dell'Ufficio Studi Teleborsa) (LA STAMPA Finanza)
Il Cross-rate Euro contro Dollaro sta limando qualche punto dai livelli di chiusura della vigilia, mentre l'Euro contro la divisa nipponica è senza direzione. Il cambio Euro/Dollaro USA ha esordito a quota 1,0655, e tratta ora a 1,062, con un ribasso di 0,0036 Euro / Dollaro USA rispetto alla chiusura precedente, mentre l'Euro/Yen scambia a 163,95, dopo aver iniziato gli scambi a 163,76. (LA STAMPA Finanza)
Nella giornata di lunedì 11 novembre il cambio Euro/Dollaro (EUR/USD) ha subito una nuova flessione ed è sceso fino a quota 1,0630. La situazione tecnica rimane quindi precaria, con i principali indicatori direzionali (Macd, Parabolic SaR e Vortex) che si trovano in posizione short. (Milano Finanza)
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