Conceiçao e il ruolo dell'allenatore: "Non deve solo capire il calcio"

Conceiçao e il ruolo dell'allenatore: "Non deve solo capire il calcio" Intervenuto al "Coimbra Football Congress 2025", Sergio Conceiçao ha rilasciato queste parole riportate da diretta.it: Sulla scelta di accettare l'offerta del Milan: "Volevo andare in uno dei campionati più forti del mondo. Ho il sogno e l'obiettivo di vincere la Champions League e per questo ho scelto il mio attuale club. Sapevo le difficoltà che avrei incontrato, in un contesto in cui non ho scelto la squadra, in cui non ho tempo per allenarmi e con l'obbligo di vincere. (Milan News)
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Ecco i motivi — Proprio partendo da queste parole è però necessario fare un'analisi. Non tanto per il momento in cui sono state pronunciate, figurarsi, quanto per la natura delle stesse. (Pianeta Milan)
Eppure il tecnico portoghese, intervenuto a un convegno a Coimbra, ha spiegato i motivi che lo avevano scelto ad accettare la proposta rossonera: "Volevo andare in uno dei campionati più forti del mondo. (La Gazzetta dello Sport)
Nel mezzo anche Antonio Conte, il cui futuro non è ancora certo, Vincenzo Italiano, Gian Piero Gasperini e tanti altri con meno credenziali allo stato attuale. Si sono fatti molti nomi, dal più classico dei Massimiliano Allegri, spinto a più riprese da Giovanni Galeone, fino all'emergente Cesc Fabregas. (Pianeta Milan)

Sergio Conceiçao ha partecipato al "Coimbra Football Congress 2025", durante il quale ha rilasciato queste dichiarazioni riportate da diretta.it: Sulle difficoltà al Milan: "In 30 giorni abbiamo giocato nove partite. (Milan News)
Panchina Milan: per SportMediaset ad oggi Allegri è solo una suggestione mediatica (Milan News)
“Volevo andare in uno dei campionati più forti del mondo. Partecipando al Coimbra Football Congress 2025, il tecnico portoghese ha parlato anche delle difficoltà che sta riscontrando in questa sua prima stagione da allenatore in Italia, così come delle pressioni mediatiche nei suoi confronti. (Il Fatto Quotidiano)