Eni: in atto il nuovo assetto, focus su società satellite e downstream. Gli effetti sul titolo

Al via il nuovo assetto di Eni che porterà alla piena emersione del valore delle società satellite, all’ulteriore rafforzamento delle eccellenze operative dei business nuovi e tradizionali, all’accelerazione e completamento della trasformazione industriale della Chimica e del downstream tradizionale. Questo è quello che si legge in una nota della società petrolifera, ma il titolo (+1% a 14 euro) fatica a risollevarsi dai minimi toccati l’11 settembre. (Finanzaonline)

Su altri giornali

Terapia d’urto per la chimica in rosso. Il cfo Francesco Gattei nominato direttore generale. Avrà anche la supervisione delle controllate Enilive e Plenitude. (Milano Finanza)

Via libera dal consiglio di amministrazione di Eni alla nuova struttura organizzativa della società. (Primaonline)

In particolare, viene costituita la struttura ’Chief transition & Financial officer’, a guida dal cfo Francesco Gattei, a cui faranno capo l’elaborazione della strategia economica e finanziaria di Eni e riferiranno anche le due società (Plenitude ed Enilive) legate alla transizione energetica. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Eni si riorganizza e getta le basi per il cantiere degli scorpori

“Questo nuovo assetto rappresenta un’importante evoluzione organizzativa che darà ulteriore forza all’esecuzione della nostra strategia - spiega l’AD di ENI, Claudio Descalzi -. La nuova organizzazione ci permetterà di diffondere ulteriormente la nostra eccellenza operativa in tutte le aree di business, di accelerare il percorso strategico verso la decarbonizzazione e massimizzare la creazione di valore, con grande attenzione alla trasformazione e rilancio dei business strutturalmente penalizzati dallo scenario, in un quadro di forte presidio sull’efficienza”. (Polimerica.it)

Eni rimodella la propria struttura organizzativa con l'intento di estrarre ulteriore valore. In particolare, le priorità strategiche riguardano lo sviluppo ed emersione del valore delle società satellite nei settori tradizionali (Var Energi in Norvegia e Azule in Angola) e nei nuovi business (Plenitude ed Enilive), attraverso l'ingresso di nuovi partner e la quotazione «con cui creare sempre maggiore valore da destinare alla crescita dei business legati alla transizione energetica e alla remunerazione degli azionisti». (il Giornale)

La nuova struttura, che include divisioni per risorse naturali, chimica e transizione energetica, punta a valorizzare le società satellite e a dare una spinta decisiva alla trasformazione industriale del gruppo. (FIRSTonline)