Crédit Agricole sfida Unicredit e sale al 15% di Banco Bpm
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Crédit Agricole ha notificato all’authority italiana e al Banco Bpm la stipula di strumenti finanziari relativi al 5,20% del capitale dell’istituto di piazza Meda. Considerando la quota del 9,90% già detenuta, la posizione aggregata nell’istituto guidato dall’amministratore delegato Giuseppe Castagna sale al 15,10%. Il 5,20% di Banco Bpm, ai valori della chiusura di ieri del titolo, è quantificabile in 591,67 milioni di euro. (Italia Oggi)
Su altre fonti
L'offerta pubblica di scambio di Unicredit per Banco Bpm si avvia verso la prima tappa. Alla fine della settimana prossima, scadono i venti giorni indicati da Unicredit per presentare la documentazione alla Consob. (l'Adige)
Crédit Agricole ha ufficializzato alla Banca Centrale Europea e a Banco BPM di aver sottoscritto un ulteriore 5,2% di capitalizzazione del gruppo bancario guidato da Giuseppe Castagna, portando la propria quota (già del 9,9%) al 15,1%. (Advisoronline)
Il 6 dicembre, Crédit Agricole ha reso noto di aver concluso degli accordi sui derivati per incrementare la sua partecipazione in Banco Bpm, passando dal 9,9% al 15,1%. Ha inoltre dichiarato l’intenzione di richiedere all’autorità di vigilanza bancaria europea il permesso di aumentare tale quota fino al 19,99%. (Infoinsubria)
Si infiamma la battaglia sul Banco Bpm. (ilgazzettino.it)
Con una mossa a sorpresa, la banca francese, già prima azionista dell’istituto nato sull’asse Milano-Verona con il 9,9%, ha “prenotato” attraverso la sottoscrizione di contratti derivati un ulteriore 5,2% del capitale. (La Stampa)
«Le probabili opzioni di CA - ha aggiunto - sarebbero di fondere Bpm con CA Italia (a condizioni interessanti per CA) o affrontare una complicata combinazione con Mps» ma, «entrambe queste strade distruggerebbero il valore azionario di Bpm». (ilmessaggero.it)