Moldova alle urne: Maia Sandu punta alla presidenza e guarda all'Unione Europea

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Il Messaggero ESTERI

Molti suoi abitanti, però, hanno mantenuto la cittadinanza moldava e, vista l’influenza della Russia, potrebbero votare in sostegno di Dodon.

Determinanti per la sua elezioni saranno i voti della diaspora all’estero, almeno 200.000, e quelli della Transnistria.

Se eletta, Sandu proseguirebbe il percorso verso l’Unione europea intrapreso dalla Moldova negli ultimi anni: del 2014 è l’accordo di liberalizzazione dei visti mentre del 2016 è quello di associazione con Bruxelles (Il Messaggero)

Su altri media

L’affluenza al voto del 52,78% è stata di molto superiore a quella del primo turno (di cui abbiamo parlato qui). Con il 57,75% dei voti, la candidata filo-europea Maia Sandu ha sconfitto il presidente uscente Igor Dodon al secondo turno di elezioni presidenziali. (East Journal)

Nella giornata di ieri in Moldavia si sono tenute le votazioni per il secondo turno delle elezioni del capo dello stato. Si è fermato invece al 42,25% il capo di stato uscente Igor Dodon. (Sputnik Italia)

Lo sfidante filo-russo Igor Dodon denuncia brogli - LaPresse /CorriereTv. (LaPresse) Maia Sandu, 48 anni, ha vinto le elezioni presidenziali in Moldavia. (Corriere TV)

La probabile vittoria di Sandu, che ha 48 anni, in questa ex repubblica sovietica rischia di creare nuovi grattacapi a Mosca, già alle prese con movimenti di protesta in altri Paesi sotto la sua sfera d’influenza, come la Bielorussia e il Kirghizistan, dopo aver dovuto rinunciare ai suoi legami con l’Ucraina dal 2014. (Gazzetta di Parma)

E la sua vittoria è un po’ anche una rivincita delle donne in generale così come era già successo, da noi, con l’elezione della prima donna ministro italiana. Le elezioni presidenziali in Moldavia sono terminate e Maia Sandu è il nuovo presidente del paese. (Bigodino.it)

La Moldavia ha una nuova presidente: è filo-occidentale, europeista ha 48 anni e incarna la voglia di cambiamento e democrazia espressa dagli elettori. La Moldavia e l'Ue hanno firmato un trattato nel 2014 che ammorbidisce le barriere commerciali. (Euronews Italiano)