Buondì e Girella diventano Bauli, Motta sarà il nuovo brand premium del gruppo

Il gruppo Bauli annuncia una «rivoluzione nel proprio portafoglio prodotti». Al centro del passaggio dello storico gruppo delle merendine - la fondazione è del 1922 - sono i due brand di riferimento, Bauli e Motta, (quest'ultimo acquisito nel 2010 assieme ad Alemagna). Per entrambi il nuovo piano strategico prevede una trasformazione e un riposizionamento. Bauli, forte del suo livello di notorietà, diventerà la "capogruppo", ottimizzando la propria offerta e andando a includere, da settembre, anche alcuni prodotti storici come Buondì e Girella, mentre Motta subirà un vero e proprio riposizionamento, diventando il brand premium. (Corriere della Sera)

Su altri media

Da qui al 2030 è attesa una crescita intorno al 50%, trainata in particolare da nuovi prodotti, dal potenziamento dei canali di vendita e dal rafforzamento dei mercati internazionali. (Mark Up)

Il motivetto «ba-ba-Bauli», di là dei suoi pandori e brioche, ha scandito il Natale degli italiani per generazioni e fatto la fortuna della casa veronese. Ci sono pubblicità televisive che passano alla storia per un dettaglio o una colonna sonora ben riuscita. (il Giornale)

Bauli chiude il bilancio 2022/2023 con ricavi di 634 milioni di euro e punta a un miliardo entro il 2030. (Milano Finanza)

Bauli riorganizza i suoi marchi: la strategia da 1 miliardo di euro entro il 2030

foto id="266559" La regia è affidata a Pietro Castellitto, attore e regista emergente, che vanta radici anche lui molisane essendo ‘figlio di’ Sergio. (Primonumero)

L’attesa è il segreto di tutte le cose migliori e questo Bauli lo sa da sempre. Per questo usa un lievito madre che viene rigenerato da 100 anni e che ha ribattezzato “Futura”. Questo ingrediente rende i suoi prodotti soffici e speciali ed è il segreto delle ricette dei pasticcieri Bauli. (Food Affairs)

Tre gli assi attorno a cui ruota il nuovo progetto che sarà coordinato da Fabio Di Giammarco, amministratore delegato dell’azienda dall’inizio del 2023. Bauli riorganizza i suoi marchi e pensa in grande dichiarandosi pronta a raggiungere l’ambiziosa quota di fatturato di 1 miliardo di euro entro il 2030. (QuiFinanza)