Aumenta la tassa sulla Copia privata e “colpirà” anche gli smartwatch
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Ci riferiamo alla tassa che colpisce tutti i dispositivi nei quali è possibile conservare contenuti protetti dal diritto d’autore e che è pensata per “ricompensare” proprio gli autori, ovviamente attraverso la SIAE.
Marco Gay, Presidente di Anitec-Assinform, ha già aspramente criticato tali modifiche, in quanto a suo dire finiranno per penalizzare l’innovazione.
Aumenta pure l’importo da pagare per i computer (si passa da 5,20 euro a 6,90 euro) mentre diminuisce quello relativo a pennini USB, schede di memoria e supporti vergini. (TuttoAndroid.net)
Ne parlano anche altri media
Assorologi definisce i nuovi compensi per copia privata una penalizzazione in misura "sproporzionata e illogica" del mercato degli smartwatch per compensarne un altro, quello della musica. (DDay.it - Digital Day)
Il distributore è chiunque distribuisca, sia all’ingrosso che al dettaglio, in territorio italiano, apparecchi, supporti o memorie assoggettati al compenso per copia privata. Cos’è la copia privata. La copia privata è il compenso che si applica sui supporti vergini, apparecchi di registrazione e memorie in cambio della possibilità di effettuare registrazioni di opere protette dal diritto d’autore. (QuiFinanza)
Sul quale, peraltro, si è già pagato il diritto d’autore. Le nuove tariffe. Non entreremo nel dettaglio di ogni singolo apparecchio e componente (lo ha fatto con grande precisione DDay). (La Stampa)
Il ritocco è inserito nella bozza di decreto ministeriale che il Ministero dei Beni Culturali è in procinto di approvare. Il nuovo "tarffario" prevede leggere limature al ribasso per schede Usb, schede di memoria e supporti vergini. (la Repubblica)
Cos’è la copia privata. Ma cos’è la “copia privata”? Un costo compreso nel prezzo del dispositivo che si chiama appunto “copia privata” (per un approfondimento su come funziona vi rimandiamo qui). (QuiFinanza)