Tavares: via da Stellantis i brand poco redditizi. Rischia Maserati?

I risultati deludenti di Stellantis del primo semestre 2024 avranno probabilmente conseguenze nel medio-lungo periodo con la possibile dismissione dei brand poco redditizi. Lo ha dichiarato lo stesso Tavares, commentando l’ingresso nel gruppo della cinese Leapmotor che porta a 15 i marchi controllati da Stellantis: “Se sono troppi“, ha detto il manager portoghese, “chiuderemo quelli meno redditizi“. (SicurAUTO.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

SRF Altre lingue: 2 English en Switzerland wants to get rid of tree of heaven Di più Switzerland wants to get rid of tree of heaven L'albero del paradiso, o ailanto, è considerato una pianta neofita invasiva in Svizzera. (Prima Pagina - SWI swissinfo.ch)

Carlos Tavares non nasconde come siano risultati inferiori alle aspettative, "abbiamo molto lavoro da fare, soprattutto in Nord America, per massimizzare il nostro potenziale a lungo termine”. I risultati finanziari di Stellantis, nel primo semestre del 2024, non sono stati soddisfacenti. (Auto.it)

La scorsa settimana, ha detto di aver incontrato di persona i concessionari americani e che ha intenzione di tornare ad agosto, utilizzando parte del suo solito periodo di ferie per incontrare i suoi team statunitensi “per trovare le risposte appropriate”. (ClubAlfa.it)

Stellantis: utili in calo, 20 nuovi modelli nel 2024

minimo fra la fine del secondo anno e il marzo del terzo anno e poi salita per diversi anni. Le nostre previsioni per il decennio in corso (Proiezioni di Borsa)

L’azienda ha infatti chiuso con ricavi netti pari a 85 miliardi di euro, in calo del 14% rispetto allo stesso periodo del 2023, “principalmente – spiega in una nota – a causa dei minori volumi e del mix”, e con un utile netto di 5,6 miliardi di euro, in calo del 48% “soprattutto per la diminuzione dei volumi e del mix, i cambi meno favorevoli e i costi di ristrutturazione”. (Potenza News )

I fattori, spiega in una nota di Stellantis, sono da ricercare nei "minori volumi e del mix". Anche l'utile netto di 5,6 miliardi di euro equivale ad un calo del 48%, anche per i cambi meno favorevoli e i costi di ristrutturazione. (La Gazzetta dello Sport)