Gino Paoli: “I miei novant’anni? Sono anche troppi. Ma canterei Puccini”

– Visto che il metallo ha tempi di decomposizione molto più lunghi dei tessuti mineralizzati di cui sono fatte le ossa, Gino Paoli allunga sotto al baffo un sorrisetto divertito all’idea che fra cent’anni, canzoni a parte, di lui resterà solo una pallottola. L’intrusa calibro 5 che porta calcificata nel pericardio e che da qualche tempo, vai a capire perché, ha smesso di far impazzire i metal detector degli aeroporti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Se ne è parlato anche su altre testate

Per l’occasione il giornalista di Rai 1 Paolo Notari e la cantante Valeria Visconti, entrambi marchigiani, annunciano lo spettacolo-tributo ‘Quell’appuntamento senza fine di Gino e Ornella’, che esplora in musica le vicende e le curiosità della vita dei due grandi artisti legati ad un periodo storico per la musica popolare italiana. (il Resto del Carlino)

Descrive il suo stile di vita con autoironia: “Per 20 anni, ogni giorno, un litro di whisky e 2 pacchetti di Marlboro rosse... E raacconta la sua routine quotidiana e il suo rapporto con la salute: dorme 12 ore filate, usa sigarette elettroniche altri… (L'HuffPost)

Se il proiettile, in quel lontano 11 luglio 1963, avesse avuto una traiettoria leggermente diversa, oggi non saremmo qui a festeggiare i 90 anni di Gino Paoli. Il destino, o chi per lui, ha invece deciso che il cantautore dovesse continuare a vivere e il 23 settembre Paoli soffierà su 90 candeline. (spettacoli.tiscali.it)

«Cazzo! Il guaio di vivere così tanto è che perdi gli amici». Teme la morte? (il Giornale)

L'evento, intitolato 'Quell'appuntamento senza fine di Gino e Ornella', ripercorre la vita delle due icone della musica leggera italiana attraverso l'esecuzione dei brani più significativi che hanno cantato e il racconto di aneddoti e ricordi del loro rapporto artistico e sentimentale. (Il Mattino di Padova)

Anche alla vigilia dei 90 anni, che compirà il 23 settembre, Gino Paoli ogni volta che parla lascia il segno e così l’intervista concessa a Sette del Corriere della Sera si trasforma in una miniera di aneddoti (Il Fatto Quotidiano)