UE: Meta e una trentina di aziende chiedono chiarezza sull’AI Act. Maglie più larghe a Bruxelles verso le Big Tech?

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Key4biz.it ECONOMIA

Lettera aperta alla Ue da parte di una trentina di aziende, compreso il gigante del tech Meta (Facebook, Instagram), ricercatori e associazioni, per chiedere chiarezza sull’AI Act. Il nuovo corso europeo più soft verso le Big Tech? Lettera aperta alla Ue da parte di una trentina di aziende, compreso il gigante del tech Meta (Facebook, Instagram), ricercatori e associazioni, per chiedere chiarezza sull’AI Act. (Key4biz.it)

La notizia riportata su altri giornali

In particolare si concentrano sull'uso dei dati europei e chiedono "decisioni armonizzate, coerenti, rapide e chiare nelle normative che ne permettano l'utilizzo per l'addestramento dell'IA a beneficio dei cittadini europei" altrimenti "privati dei progressi di cui godono Usa, Cina e India". (LA STAMPA Finanza)

Le fabbriche di IA riuniranno i principali elementi per il successo dell'IA: potenza di calcolo dati talenti Inoltre, aiuteranno gli sviluppatori di IA a formare i loro grandi modelli di IA generativa utilizzando i supercomputer EuroHPC e fornendo accesso ai dati, al calcolo e ai servizi di archiviazione. (QuiFinanza)

Nel frattempo si fanno i conti con i vantaggi e con i rischi, che sono molteplici. Come lo diranno i posteri, perché gli effetti di una rivoluzione non si leggono mentre è in atto, ma ad anni di distanza. (la Repubblica)

Intelligenza artificiale, appello di imprese e ricercatori europei: Serve una svolta

Cinquanta top manager e ricercatori lanciano un appello all’Europa per non perdere i «grandi benefici» dell’AI. (Milano Finanza)

È questo il J’accuse formulato da un gruppo di aziende, ricercatori e istituzioni, capitanate da Meta, che si definiscono “parti integranti” d’Europa e lavorano “per fornire servizi a centinaia di milioni di europei” e pubblicato in forma di lettera aperta dal Corriere della Sera del 19 settembre. (WIRED Italia)

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