Pillola anti-obesità che fa perdere l'8% del peso in meno di un mese: cos'è VK2735 e quali sono gli effetti collaterali
Perdere fino a più dell'8% di peso in meno di un mese. È la promessa di una pillola in fase di sperimentazione nei laboratori dell'azienda americana Viking Therapeutics, reduce da una performance record al Nasdaq dopo l'annuncio di nuovi risultati sul candidato farmaco presentati alla Obesity Week 2024, l'incontro annuale dell'Obesity Society in corso a San Antonio in Texas (leggo.it)
Ne parlano anche altre fonti
In fase di test il farmaco ha prodotto in 28 giorni riduzioni di peso dose-dipendenti fino a un -8,2% rispetto al basale. VK2735 è allo studio sia come iniezione sottocutanea sia in formato compressa (Sky Tg24 )
I primi risultati sono promettenti ma è ancora lunga la strada per l'eventuale approvazione: un nuovo farmaco presentato all'Obesity Week in corso a San Antonio, Texas, da parte dell'azienza Viking Therapeutics impegnata nello sviluppo di nuove terapie per i pazienti affetti da disturbi metabolici ed endocrini, ha mostrato una capacità di dimagrimento molto elevata per i pazienti obesi arruolati nello studio tutt'ora in fase 1 che ha fatto perdere fino all'8,3% di peso in 28 giorni. (il Giornale)
I farmaci per la perdita di peso conquisteranno il mondo? Report Economist È ancora presto, ma i farmaci anti-diabete, diventati famosi per la perdita di peso, si stanno dimostrando efficaci anche per tantissime altre patologie: dall'Alzheimer alle malattie cardiovascolari e renali fino all'apnea notturna. (Start Magazine)
La novità terapeutica è rappresentata dalla molecola Tirzepatide, adesso disponibile in Italia, che potrà rivelarsi dirompente, visto anche il ruolo dell’obesità nel determinare patologie metaboliche, cardiovascolari, oncologiche. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
E' la promessa di una pillola anti - obesità in fase di sperimentazione nei laboratori dell'azienda americana Viking Therapeutics,... Perdere fino a più dell'8% di peso in meno di un mese. (Virgilio)
"In tre decadi alla direzione del Diabetes Research Institute (DRI) dell’Università di Miami, uno dei maggiori centri internazionali impegnati nelle ricerche per la cura del diabete, non mi era mai capitato di ricevere così tante domande da pazienti e amici di tutto il mondo, interessati a saperne di più sulla “rivoluzione terapeutica” derivata dall&rsq… (L'HuffPost)