Torino, corteo degli anarchici. Una donna al balcone: «Stanno rompendo la macchina, amore»
Durante il corteo degli anarchici l'esplosioneuna bomba carta ha richiamato alla finestra Paolo e sua moglie Gaelle: «Ci siamo affacciati e abbiamo visto una persona staccarsi dal gruppo e dirigersi verso la mia auto - racconta Paolo -. Ha cominciato a prenderla a bastonate, ha distrutto il parabrezza, poi ha fatto un giro ed è tornato indietro per bucare due ruote. L'ultima volta che erano passato da qui un corteo c'erano cordoniforze dell'ordine ai lati, questa volta solo davanti e dietro. (Corriere TV)
La notizia riportata su altre testate
«Ringrazio tutto il personale delle Forze di polizia impegnato ieri a Torino per una manifestazione dei movimenti anarchici ed esprimo la mia vicinanza e solidarietà agli agenti rimasti feriti negli scontri», ha dichiarato il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, che, nel condannare fermamente ancora una volta chi aggredisce le nostre forze dell’ordine e compie danneggiamenti, ha sottolineato «la grande capacità degli operatori di polizia, che hanno saputo gestire con equilibrio e professionalità i momenti di tensione». (Ministero dell'Interno)
"Siamo molto preoccupati della deriva che sta prendendo questa questione che dimostra una saldatura pericolosa della galassia anarco-insurrezionalista". Così il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, commentando la manifestazione anarchica di sabato durante la visita ai commercianti che hanno avuto i negozi vandalizzati dai manifestanti. (Adnkronos)
«Finché Alfredo respira dobbiamo lottare per lui. Il vento agita infatti una nera bandiera anarchica, e non fascista, brandita da mesi per supportare la causa di Alfredo Cospito. (ilGiornale.it)
Torino non è stata scelta in modo casuale. E il simbolismo legato ai processi ad Alfredo Cospito, detenuto al 41bis con un quadro clinico in costante peggioramento (ieri è ritornato in ospedale) visto che da mesi è in sciopero della fame, non ha fatto altro che accendere la miccia. (ilGiornale.it)
Il sindaco Stefano Lo Russo non trattiene la rabbia, per quella che considera una «ferita ma soprattutto una vergogna». «Un gruppo di teppisti ha deciso in maniera premeditata e deliberata di devastare una parte di città». (Corriere della Sera)
Il peso di Torino nella galassia anarchica italiana non è storia ma attualità. La massiccia risposta alla " chiamata alle armi" per il corteo di sabato ne è la conferma. Sono arrivati da oltre una decina di città italiane, da Francia, Germania e Spagna. (La Repubblica)