Per la Germania il conto delle auto elettriche sarà carissimo

Il conto dell’elettrificazione potrebbe essere molto pesante per l’industria automobilistica tedesca. La necessità di dare vita ad una mobilità realmente sostenibile, infatti, potrebbe condurre alla perdita di ben 186mila posti di lavoro entro il 2035, nel settore. Con un quarto di forza lavoro che è già fuori dai giochi, almeno stando a quanto affermato all’interno di uno studio commissionato dall’associazione dell’industria automobilistica VDA. (ClubAlfa.it)

Ne parlano anche altre fonti

L’industria automobilistica rappresenta da sempre una colonna portante dell’economia italiana, e in particolare di quella piemontese. Il 2024 è considerato un anno di arretramento per tutti i principali indicatori economici legati all’automotive, e questa situazione di incertezza sta spingendo molte aziende a riconsiderare la loro permanenza nel settore. (wigglesport.it)

Il 2024 si conferma un anno nero per i produttori italiani del settore automotive e le previsioni sul 2025 sono tutt’altro che positivi. L’elemento di maggiore criticità si conferma il mercato interno, un fattore legato perlopiù al calo dei volumi produttivi di Stellantis in Italia , con una previsione di contrazione dei ricavi per due aziende su tre e un salto tra attese positive e negative a quota -40%. (Il Sole 24 ORE)

Ai lavori prenderà parte la vice presidente nazionale Confcommercio Donatella Prampolini. (Corriere di Lamezia)

La rivoluzione elettrica: un bivio per l’industria automobilistica tedesca

La crisi del settore delle auto rischia di avere pesanti ricadute in Italia così come in Germania, dove Volkswagen ha deciso di chiudere tre fabbriche, licenziando migliaia di dipendenti, e prevede di chiuderne anche una di Audi in Belgio. (Corriere della Sera)

Un recente studio condotto da Prognos prevede la perdita di 186.000 posti di lavoro entro il 2035, una cifra allarmante che mette in luce le profonde trasformazioni in atto nel settore. L’industria automobilistica tedesca, da sempre fiore all’occhiello dell’economia nazionale, si trova oggi a un bivio. (l'Automobile - ACI)