Gli ultimi mesi di vita di Raffaele Cutolo: “Moglie e figlia non potevano nemmeno toccarlo, una barbarie”
Articolo Precedente
Articolo Successivo
La moglie e la figlia quella volta al mese che gli facevano visita non potevano toccarlo, non potevano dargli la mano.
Nemmeno la sua raccolta di poesie, pubblicata qualche tempo fa, poteva avere
Quando la moglie Immacolata Iacone e la figlia Denise sono andati a trovarlo nei sette mesi di ricovero all’ospedale di Parma, Raffaele Cutolo non poteva essere nemmeno toccato.
I giudici nelle motivazioni dissero che Cutolo non poteva essere paragonato al boss siciliano perché quest’ultimo era un vegetale… Commentate voi”. (Il Riformista)
Su altre testate
«Il nero modello criminale che lei ha creato è ancora vivo, vitale» diceva Barbato rivolgendosi a don Raffaele. Cutolo non prese mai un'altra strada: avrebbe potuto dare un contributo a scoperchiare una verità su pezzi deviati dello Stato, non lo fece (Fanpage.it)
Lo volevano far morire in carcere ed è morto in carcere. Anche il nostro giornale ha chiesto che si rispettassero le regole della civiltà e di dare i domiciliari a Cutolo. (Il Riformista)
Sarà sottoposto nelle prossime ore ad autopsia il corpo di Raffaele Cutolo, boss della Nuova Camorra Organizzata morto ieri sera a Parma nel reparto detenuti dell'Ospedale Maggiore. Negli anni c'è stato chi lo ha ''celebrato'', chi lo ha condannato, ma indiscusso sembra essere ancora il ''rispetto''. (L'Unione Sarda.it)
Prima si è seduta su una panchina all’esterno della porta della camera ardente del marito, poi si è rifugiata in un’auto parcheggiata a poca distanza. La salma di 'oprofessorè è ora nel reparto di medicina legale dell’Università di Parma, sempre nel nosocomio emiliano, alla presenza di Polizia, Polizia Penitenziaria e carabinieri. (Gazzetta di Parma)
Solo tre giorni fa il difensore del boss aveva presentato l’ultima richiesta, stavolta solo di attenuazione del regime detentivo. Raffaele Cutolo è morto. (Corriere della Sera)
Era di Giugliano il braccio destro del boss di Ottaviano: Corrado Iacolare. Cutolo e Sicilia avevano trascorso del tempo insieme in carcere e questo pare cementò il loro rapporto (Teleclubitalia.it)