Thom Yorke dei Radiohead lascia il palco dopo i fischi di un manifestante pro Palestina
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Thom Yorke dei Radiohead lascia il palco dopo i fischi di un manifestante pro Palestina La contestazione a Melbourne riguarda una questione mai digerita: nel 2017 il gruppo ha suonato in Israele Getting your Trinity Audio player ready... ROMA – Thom Yorke dei Radiohead ha abbandonato il palco durante un suo concerto da solista a Melbourne, in Australia. Il cantautore si stava esibendo al Sidney Myer Music Bowl, data del tour “Everything”. (Dire)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Momenti di tensione a un concerto solista di Thom Yorke a Sidney. Il cantante dei Radiohead viene contestato da uno spettatore che gli chiede di condannare "il genocidio a Gaza". Yorke allora si rivolge all'uomo e gli dice: "Viene qua sopra a dire quello che devi dire, non stare lì come un codardo. (Il Sole 24 ORE)
I fatti: concerto quasi finito, Yorke si prepara a cantare l’ultima canzone (“Karma Police”) ma a un certo punto si ferma, visibilmente infastidito da qualcosa. (Rivista Studio)
Il ragazzo ha urlato contro “il genocidio israeliano di Gaza”, riferendosi anche “ai numerosi bambini morti”. A riportare la notizia è stato il The Guardian. (Il Fatto Quotidiano)
Durante un concerto da solista a Melbourne, il frontman dei Radiohead Thom Yorke ha abbandonato il palco dopo essere stato fischiato da un manifestante pro-Palestina che era tra il pubblico. E' avvenuto - come riporta il The Guardian - verso la fine del concerto al Sidney Myer Music Bowl, previsto nell'ambito del tour "Everything" di Yorke. (la Repubblica)
Il contestatore ha fatto riferimento al "il genocidio israeliano di Gaza" e "ai numerosi bambini morti". Durante un concerto da solista a Melbourne, il frontman dei Radiohead Thom Yorke ha abbandonato il palco dopo essere stato fischiato da un manifestante pro-Palestina che era tra il pubblico. (Il Messaggero Veneto)
Thom Yorke fischiato da uno spettatore pro-Palestina: il leader dei Radiohead abbandona il palco (La Stampa)