Il missile intercontinentale Sarmat di Putin fallisce di nuovo nel test
Il missile intercontinentale RS-28 Sarmat, annunciato come una delle armi più potenti dell'arsenale russo, ha subito un altro fallimento. Il 21 settembre 2023, la Russia ha tentato il quarto test del missile, ma la prova si è conclusa con un’esplosione nel silo di lancio situato al Cosmodromo di Plesetsk, nel nordovest del Paese. Analisti ed esperti, tra cui fonti ucraine e statunitensi come Newsweek, hanno riportato che l’esplosione ha creato un enorme cratere, danneggiando gravemente il sito. (Il Dubbio)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Il test era programmato tra il 19 e il 23 settembre 2024 (secondo una limitazione dei voli diramata il 17 settembre scorso). (Today.it)
Il missile, con il quale il Cremlino aveva di recente minacciato di incenerire una città europea, si è incenerito a sua volta a terra durante le operazioni di lancio, seminando devastazione nella zona circostante. (il Giornale)
Il confronto delle foto satellitari del sito di di Plesetsk prima e dopo il lancio in questione non lascia alcun dubbio sul completo fallimento del test russo. (Ares Osservatorio Difesa)
Disastro al poligono di Plesetsk: il fallimento del supermissile Sarmat Le immagini satellitari confermano l'esplosione del Satan 2 e l'enorme cratere nella base (Ottopagine)
Elementi che sembrano confermare l'esito fallimentare del test del supermissile intercontinentale Sarmat, una delle armi volute da Vladimir Putin per restituire alla Russia la supremazia sulla Nato. (la Repubblica)
La comparazione tra le immagini satellitari del 20 settembre (venerdì) con quelle della mattina presto di sabato certificano che è avvenuta una potente esplosione che ha distrutto integralmente il lanciatore n. (La Stampa)