Stipendi 2024: la classifica italiana

Classifica aggiornata degli stipendi in Italia per Regione, Provincia, contratto, settore e genere, con una panoramica dei lavori meglio e peggio pagati. In base alle ult9ime elaborazioni della CGIA su dati INPS e ISTAT, sul podio delle città dove si pagano gli stipendi più alti ci sono Milano, Parma, Modena, Bologna e Reggio Emilia. Secondo i dati dell’Istituto Nazionale di Statistica, Confindustria e Confcommercio, invece, la retribuzione media in Italia è pari a circa 1.475 euro netti al mese (tra 1250 e 1700 euro), per un lordo mensile di circa 2.300 euro ed una RAL annua tra 22.500 e 28.500 euro lordi. (PMI.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Nella classifica delle province con i salari medi più alti spiccano le grandi città del Nord Italia, in cui si concentrano anche i settori ad alta produttività del nostro Paese, mentre nel meridione le retribuzioni rimangono drammaticamente più basse. (ilmattino.it)

Un’analisi della Cgia di Mestre evidenzia il forte divario retributivo tra Nord e Sud. A Vibo Valentia, la provincia peggiore, i lavoratori guadagnano 20.000 euro in meno rispetto a Milano. Continua dopo la pubblicità... (Telemia)

Stampa Tale differenza è dovuta, alla produttività del lavoro; al Nord è del 34% superiore al dato del Sud. A livello regionale la retribuzione media annua lorda dei lavoratori dipendenti della Lombardia è pari a 28.354 euro, mentre in Calabria ammonta 14.960 euro. (Salernonotizie.it)

Stipendi tra i più leggeri del Paese, nero e precarietà affossano la Sicilia

Un'analisi della Cgia di Mestre mostra come le buste paga al Nord siano più ricche del 35% rispetto al Sud. Vibo Valentia la provincia messa peggio: la differenza con Milano è di ben 20mila euro Il divario tra Nord e Sud passa anche dagli stipendi. (LaC news24)

A livello provinciale, i lavoratori di Campobasso risultano leggermente più remunerati rispetto ai loro colleghi di Isernia: la retribuzione media giornaliera nel capoluogo è di 76,94 euro, pari a 17.658 euro annui, mentre a Isernia si scende a 71,59 euro giornalieri, equivalenti a 16.563 euro l’anno. (isnews.it)

Che esistesse una differenza tra Nord e Sud era cosa risaputa, pure alle pietre, ma forse non fino a questo punto: se gli occupati nelle regioni settentrionali percepiscono una retribuzione media giornaliera lorda di 101 euro, i colleghi meridionali ne guadagnano 75, con i primi che portano a casa uno stipendio del 35% più pesante dei secondi, un’asticella che sale al 38% se paragonata alla paga quotidiana dei siciliani, pari a 73 euro per 16.507 l’anno compresi contributi e addizionali. (Giornale di Sicilia)