Chi è Angelina Mango, la vincitrice di Sanremo 2024: l’infanzia, la partecipazione ad «Amici», le hit

Di Barbara Visentin A 22 anni la cantautrice, una delle favorite della vigilia, ha rispettato i pronostici, trionfando col suo brano «La noia» E alla fine, ce l’ha fatta: Angelina Mango era arrivata al Festival di Sanremo 2024 come una delle favorite, forte di un 2023 strabiliante. E i pronostici sono stati rispettati: la sua canzone «La noia» si è imposta in cima al podio, la sua personalità ha conquistato tutti con l’energia e la voce che ha saputo mostrare all’Ariston, riportando una donna alla vittoria del Festival dopo 10 anni. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri giornali

Amadeus legge la classifica provvisoria e cerca di domare una platea che, almeno nelle prime file, luccica di gioielli ma non tollera Geolier. Chissà perché. Giacca nera ma brillante, anche Ama luccica. (Il Fatto Quotidiano)

9. Alessandra Amoroso 14. Emma (La Nuova Sardegna)

Festival di Sanremo, i momenti clou della serata finale 11 febbraio 2024 (Il Sole 24 ORE)

Non ci interessa indagare sulle ragioni, bensì riflettere su cosa voglia dire «giuria demoscopica», e chiedersi quale contributo originale possa portare. A trionfare sarebbe stata Loredana Bertè, Angelina Mango sarebbe stata sul podio e Geolier sarebbe arrivato ventesimo. (Corriere della Sera)

Fiorello.Amadeus ci è riuscito un'altra volta e per il suo quinto Festival di fila, in qualità di direttore artistico e conduttore, non solo ha scelto 30 canzoni che hanno coperto tutti i generi e i gusti musical, ma ha anche confezionato uno show che ha confermato l'amore del nostro Paese per la musica, per Sanremo, per quelle canzonette in grado di coinvolgerci, trascinarci dentro discussioni appassionate a sostengo dell'una o dell'altra esibizione, di un look azzeccato, di un'emozione che passa lo schermo e ci tocca fin nel profondo. (Cosmopolitan)

Trenta cantanti sul palco, un numero record, e trenta brani da cantare. Qui i nostri preferiti: «Cinque cellulari nella tuta gold, baby non richiamerò» (Mahmood); «Lo so che sei stanca/Lo sono anche io/ Sembriamo due panda/Amore mio» (Gazzelle); «Ma qual è casa mia/Ma qual è casa tua/Ma qual è casa mia/Dal cielo è uguale, giuro» (Ghali); «Non ci resta che ridere in queste notti bruciate/Una corona di spine sarà il dress-code per la mia festa/È la cumbia della noia» (Angelina Mango); «Un ragazzo/Incontra una ragazza/La notte poi non passa/La notte se ne va (The Kolors). (Vanity Fair Italia)