Blog | Quando la maternità è davvero naturale? - Info Data

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Ponte sullo Stretto

Che la maternità surrogata nel mondo viva un problema di sfruttamento è un fatto e un grande tema da affrontare. Che la risposta su come trattare questo tema dal punto legale sia semplice come una legge, no. Il Senato italiano ha approvato la proposta di legge presentata da Fratelli d’Italia che rende la gestazione per altri (GPA) un “reato universale”, che vuo dire che si potrà perseguire in Italia anche se praticata all’estero da cittadini o cittadine italiane. (Il Sole 24 ORE)

Su altre fonti

L’argomento che si sta affrontando è importante. Non per motivi etici, religiosi, politici, ma per le argomentazioni cui alcuni membri del Parlamento - santuario intoccabile della democrazia davanti al quale sono disposto a inginocchiarmi – si sono rifatti per ammettere la liceità dell’utero in affitto. (Avvenire)

Lia Giartosio Goretti, 18 anni, lascia per un attimo la stanza dove sta studiando filosofia. «È l’ennesima discriminazione. (La Stampa)

«Ma certo. Questo è: utero in affitto. Onorevole Varchi, posso superare il politicamente corretto e chiamarlo utero in affitto? (il Giornale)

Sotto i cavoli

Un numero crescente di coppie italiane che hanno scelto la strada della maternità surrogata si prepara a sfidare in tribunale la controversa legge Varchi, che ha già sollevato polemiche ben prima della sua entrata in vigore. (Sky Tg24 )

Vicesindaca Bellini, che opinione ha sulla Gestazione per altri (Gpa) e sul divieto in Italia esteso anche alla gestazione praticata all’ester? "Il tema della Gpa viene affrontato con un approccio che mira a colpire l’opinione pubblica, anziché a informarla correttamente. (il Resto del Carlino)

Il Senato ha approvato in via definitiva la legge che fa della maternità surrogata un reato universale, ma purtroppo non è stata l’occasione per discutere né dell’una né dell’altro. La questione è invece di una tale enormità, con implicazioni etiche così profonde, così rivoluzionarie, così squassanti, che spaccarla in due a randellate è una profanazione dell’intelligenza umana. (La Stampa)