L'Italia del tennis ha ancora tanto da dire (e dominare)
L'Italia del tennis ha ancora tanto da dire (e dominare) Se non fosse stato per il match vinto da Cerundolo all’esordio contro Lorenzo Musetti, avremmo vinto la terza Coppa Davis della nostra storia (quasi) sbadigliando. E questa considerazione rende, meglio di altre, l’idea di ciò che l’Italia del tennis ha costruito e raggiunto negli ultimi anni. Non solo abbiamo il numero uno e bicampione Slam; non solo una nostra giocatrice firma due finali consecutive nei major tra Roland Garros e Wimbledon; non solo torniamo a casa dai Giochi Olimpici con un oro e un bronzo. (Today.it)
Se ne è parlato anche su altri media
In 124 anni di storia solo otto nazioni prima dell’Italia erano riuscite nell’impresa di vincere l’Insalatiera per due anni di fila ma soltanto in quattro avevano conquistato nello stesso anno Coppa Davis e Billie Jean King Cup, l’equivalente al femminile. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
L’Italia è ufficialmente il Paese più forte al mondo nel tennis e gli italiani hanno risposto con grande entusiasmo di fronte alle gesta degli uomini di Volandri, con Sinner e Berrettini sugli scudi. Conquiste da record: l‘Italia ha vinto la sua seconda Coppa Davis consecutiva grazie al successo per 2-0 nella finale sull’Olanda e in tv c’è stato un vero e proprio boom di ascolti. (Il Fatto Quotidiano)
Inquadrata spesso dalle telecamere, è stata il volto 'istituzionale' della Finale di Coppa Davis a Malaga. Il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone, ha vissuto da 'tifosa' in tribuna i successi di Matteo Berrettini e Jannik Sinner che hanno portato al nuovo successo mondiale per il tennis italiano. (Adnkronos)
Voto 9,5... A Jannik Sinner (Eurosport IT)
"Perché l'Italia è diventata una storia di successo nel tennis di oggi, dopo aver inseguito per tanto tempo altre nazioni?" si chiede Julien Reboullet sull'Equipe, il quotidiano sportivo francese dopo la prima doppietta italiana in Coppa Davis e Billie Jean King Cup. (Federazione Italiana Tennis)
«L’anno prossimo la vinciamo insieme» gli aveva detto Sinner nel 2023, quando Matteo era infortunato e in panchina vide vincere la Davis ai suoi compagni. Se quella era stata la Coppa di Jannik, questa è anche e soprattutto di Berrettini, l’unico a giocare e a portare un punto in tutti i sei confronti gioca… (la Repubblica)