Zuckerberg: Con Trump in atto rivoluzione culturale che darà priorità alla parola

Zuckerberg: Con Trump in atto rivoluzione culturale che darà priorità alla parola "Le recenti elezioni sembrano anche un punto di svolta culturale verso una nuova priorità della parola. Quindi torneremo alle nostre radici e ci concentreremo sulla riduzione degli errori, sulla semplificazione delle nostre policy e sul ripristino della libera espressione sulle nostre piattaforme. ... Infine lavoreremo con il presidente Trump per respingere i Governi di tutto il mondo che stanno attaccando le aziende americane e spingendo una censura più aggressiva. (Liberoquotidiano.it)

Ne parlano anche altri media

"La libertà di espressione è al centro del Digital Services Act (Dsa), che stabilisce le regole per gli intermediari online per contrastare i contenuti illegali, salvaguardando la libertà di espressione e d'informazione online: nessuna disposizione del Dsa obbliga gli intermediari online a rimuovere i contenuti leciti". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Inoltre, fra le novità, il co-fondatore di Facebook ha spiegato che le regole generali che sovrintendono la pubblicazione dei contenuti saranno più semplici e i filtri automatici saranno tarati abbondantemente verso l’alto, solo per contenuti davvero gravi come terrorismo, pedopornografia, truffe e traffico di droghe. (Vanity Fair Italia)

BRUXELLES – "La libertà di espressione è al centro del Digital Services Act (Dsa), che stabilisce le regole per gli intermediari online per contrastare i contenuti illegali, salvaguardando la libertà di espressione e d'informazione online: nessuna disposizione del Dsa obbliga gli intermediari online a rimuovere i contenuti leciti". (la Repubblica)

L’Europa sfida Zuckerberg: «Moderare non è censura». L’arma del Digital Act

Come? «È tempo di tornare alle nostre radici sulla libertà di espressione», spiega l'imprenditore dal proprio profilo personale. Mark Zuckerberg ha annunciato sui propri social i cambiamenti che presto avverranno sulle proprie piattaforme. (Corriere della Sera)

Il portavoce della Commissione europea, Thomas Regnier, ha risposto alle accuse di "censura" sui contenuti da parte di Elon Musk e Mark Zuckerberg: "Non chiediamo ad alcuna piattaforma di rimuovere alcun contenuto lecito", ha detto. (Tiscali Notizie)

Quella di Mark Zuckerberg è una profonda metamorfosi che nessuno, fino a due mesi fa, si aspettava: da alfiere della cultura liberal si è trasformato in un nuovo Elon Musk, libertario e vicino alle posizioni della destra estrema e del presidente eletto Donald Trump. (ilmessaggero.it)