Auto elettriche e batterie, Northvolt alla bancarotta. Cosa succede in Europa
Articolo Precedente
Articolo Successivo
La richiesta di bancarotta assistita è negli Stati Uniti ma le, eventuali, conseguenze peggiori sono in Europa. La svedese Northvolt, costruttore di batterie per auto elettriche, ha chiesto di essere ammessa al Chapter 11, un equivalente Usa del concordato preventivo. Si è anche dimesso l'amministratore delegato Peter Carlsson. Dal 2016 la start-up ha raccolto qualcosa come 15 miliardi di euro con anche Volkswagen e Goldman Sachs tra gli azionisti. (La Gazzetta dello Sport)
La notizia riportata su altri giornali
La Commissione europea aveva investito quasi 300 milioni di euro nell'ambito del suo progetto di finanziamento verso la transizione ecologica che avrebbe dovuto portare l'Ue all'autosufficienza per quanto riguarda la produzione di batterie. (QuiFinanza)
Ne parliamo da diverso tempo, ora tutti se ne stanno accorgendo. Le difficoltà delle case automobilistiche è solo il punto di partenza, a cascata si sta materializzando un disastro irreversibile. (Nicola Porro)
Northvolt passa dalla promessa di batterie per l'Europa alla crisiLa svedese Northvolt ha dichiarato giovedì che chiederà la protezione fallimentare del Capitolo 11 degli Stati Uniti, in quanto la start-up di batterie, afflitta da problemi di liquidità, sta... (Marketscreener IT)
E su di essa avevano investito le stesse istituzioni europee. Il tracollo di Northvolt, colosso svedese produttore di batterie per veicoli elettrici, ha segnato un punto di non ritorno: l'azienda era considerata una protagonista chiave nella corsa alla decarbonizzazione e all'autosufficienza tecnologica dell'Ue. (il Giornale)
L’istanza di protezione dal fallimento secondo il Chapter 11 negli USA da parte di Northvolt, azienda svedese produttrice di batterie, ha messo in evidenza le difficoltà dell’Europa nel creare una filiera autonoma per la transizione energetica. (Infoinsubria)
Ma cosa è successo a Northvolt? Northvolt, la startup svedese considerata la grande speranza dell’Europa sulle batterie, ha chiesto l’amministrazione straordinaria negli Stati Uniti appellandosi al Chapter 11, la norma fallimentare che permette alle aziende – anche a quelle non americane ma attive nel paese – di concordare un piano di risanamento. (Start Magazine)