Attentato a Trump, la rivelazione dall’analisi forense: «Usate tre armi diverse nell’attacco»

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Sarebbe stata più di un’arma a sparare contro Donald Trump durante il comizio di Butler in Pennsylvania, in cui è rimasto ferito a un oreccho. A svelare il dettaglio è l’analisi forense svolta da due esperti del National Center for Media Forensics dell’Università del Colorado a Denver. Come riporta la Cnn, secondo Catalin Grigoras e Cole Whitecotton i colpi contro l’ex presidente Usa sarebbero partiti da tre diverse armi. (Open)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L'accaduto ha sollevato molti dubbi sull'efficacia delle misure di sicurezza e ha portato figure di spicco, come l'analista della Cnn per la sicurezza nazionale Juliette Kayyem, a chiedere la rimozione della Cheatle dall'incarico. (ilmessaggero.it)

Il volto sanguinante di Donald Trump e il pugno alzato sono la nuova immagine di una campagna elettorale tesa, aggressiva, a tratti controversa. Che procede senza interruzioni. (L'Unione Sarda.it)

La macchina della sicurezza non ha funzionato e non ha impedito al ventenne Thomas Matthew Crooks di aprire il fuoco con un fucile automatico. I Servizi Segreti sotto accusa dopo l'attentato a Donald Trump, ferito da un cecchino nel comizio tenuto a Butler, in Pennsylvania, nel pomeriggio di sabato 13 luglio. (Tiscali Notizie)

Kimberly Cheatle, la direttrice dei Servizi segreti Usa travolta dalle polemiche dopo l'attentato a Trump: troppi errori e falle nella gestione dell'emergenza

Segno meno anche per Londra (-0,6%) e Francoforte (-0,48%). Prevale il segno meno davanti agli indici di borsa europei in avvio di settimana a causa della frenata segnata dall'economia cinese. (Tuttosport)

Alle 18.15 del 13 luglio, durante un evento elettorale, l'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump è stato vittima di un attentato. L'intervento degli agenti del Secret Service ha garantito la sua sicurezza, mentre Trump, sollevando il pugno in una posa che è già diventata iconica, veniva applaudito della folla presente. (La Gazzetta dello Sport)

Un desiderio di appartenenza alle forze dell’ordine rinsaldato da vicende familiari. Sabato c’era Donald Trump sulla linea di tiro. (Corriere della Sera)