L’eredità di Maurizio Costanzo: dalle ville all’Argentario e Parioli ai diritti d’autore- Corriere.it

Maurizio Costanzo, morto venerdì 24 febbraio all’età di 84 anni, ha lasciato in eredità un patrimonio di circa 70 milioni di euro che andrà a sua moglie Maria De Filippi e ai suoi tre figli: Saverio e Camilla e Gabriele. Oltre agli appartamenti a Roma e le villa, ci sono i diritti sulla proprietà intellettuale. Costanzo, oltre che anche di celebri programmi televisivi, è stato autore di sceneggiature, libri. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La notizia della morte del celebre giornalista e conduttore tv è arrivata come un fulmine a ciel sereno tramite un comunicato stampa diramato dall’ufficio stampa della Fascino: Ma com’è morto il celebre giornalista e conduttore tv? Ecco cosa è emerso Maurizio Costanzo era ricoverato nella clinica Paideia a nord di Roma da una settimana. (Meteo Puglia)

La morte di Maurizio Costanzo ha lasciato un grande dolore nella moglie, Flaminia Morandi. La coppia aveva due bellissimi figli e la Morandi si è recentemente presentata alle pompe funebri per dare l’ultimo saluto all’uomo con cui ha condiviso gioie e dolori nel corso degli anni. (ControCopertina)

I dati aggregati di Rai1 e Canale 5, che hanno trasmesso contemporaneamente i funerali di Maurizio Costanzo, certifica che più del 50% del pubblico sintonizzato a quell'ora aveva la Tv accesa per seguire l'ultimo saluto a Costanzo. (Fanpage)

Lo scorso venerdì è venuto a mancare lo storico giornalista italiano Maurizio Costanzo, conduttore dell’omonimo talk show serale. Fabio Duranti introduce così un tema cruciale sul quale vanno fatte alcune riflessioni. (Radio Radio)

“Sono Filippo e sono un gatto certosino”. Un paio d’anni fa, nel corso della trasmissione "Dalla parte degli animali", Maurizio Costanzo aveva parlato del suo amato felino. (Sky Tg24 )

Davvero erano passati tutti dal suo salotto, e tutti gli hanno reso omaggio. I quotidiani del 25/2 celebrano Maurizio Costanzo quasi fosse un capo di Stato: cinque pagine il “Corriere”, quattro “Repubblica”, “Stampa”, “Quotidiano nazionale” (“Giorno”, “Carlino” e “Nazione”) e “Libero”, tre “Giornale” e “Messaggero”. (Avvenire)