Manduria: Delitto Bergamini, l’avvocata manduriana che ha riaperto il caso dopo 35 anni

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Giudiziaria Silvia Galeone abbraccia la sorella di Bergamini C’è un’avvocata manduriana nel team di legali che hanno assistito la sorella di Denis Bergamini nel far riaprire il processo sulla morte violenta del calciatore del Cosenza Calcio avvenuta 35 anni fa, concluso ieri con la condanna dell’ex fidanzata, Isabella Internò a 16 anni di reclusione per concorso con ignoti in omicidio volontario. Secondo i giudici della Corte d’assise di Cosenza, Donato «Denis» Bergamini non si suicidò gettandosi sotto un camion in transito lungo la statale 106, come fu detto all'epoca: prima fu ucciso, strangolato con una sciarpa e poi il suo corpo fu disteso sulla strada quando era già morto. (LaVoce)

Ne parlano anche altri media

Andrea Scanzi: "Finalmente! Giustizia per Denis Bergamini" Ogni tanto una bella notizia (anche se la condannata meritava il massimo della pena, e lo meritava almeno tre decenni fa). (TUTTO mercato WEB)