Caso Almasri, l’ex ministro Minniti è "freddo" sull'indagine e manda messaggi a Meloni e Pd: «La Libia è strategica...»
Chissà se il ministro Piantedosi troverà le stesse formule lessicali e motivazionali usate da Marco Minniti quando gli toccherà difendere in qualche modo l'operato del governo Meloni in Aula sul caso Almasri. Se non dovesse realizzare lo stesso coefficiente di incisività potrà sempre rileggersi una intervista dell'ex ministro calabrese rilasciata al Corriere della Sera. Una specie di "manifesto" per chi oggi balbettando governa flussi migratori ma non è esente il Pd (senza mai essere nominato) da una salutare sculacciata (LaC news24)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Avendo sperimentato il contesto sulla propria pelle di ministro dem nel 2017, Marco Minniti tende a contestualizzare. Le opposizioni sostengono che Giorgia Meloni è stata ricattata nel caso Almasri dalla Libia con l’arma dei migranti: "Non si può utilizzare questo tema. (Liberoquotidiano.it)
Alla fine a chiudere la partita non poteva che essere lui, Marco Minniti, ex ministro dell’Interno, piddino, ma che sulla Libia conosce dossier che voi umani non potreste neppure immaginare. (Nicola Porro)
Se sulla vicenda del cittadino libico Minniti invoca il pragmatismo e assolve il governo Meloni, a sorprendere sono le parole sull’inchiesta che sta colpendo l’esecutivo di centrodestra. L’ex ministro degli Interni in quota Pd, Marco Minniti, bacchetta le opposizioni e smonta la narrazione giustizialista che, da diversi giorni a questa parte, sta inglobando l’intero dibattito pubblico. (il Giornale)
Lo sostiene, intervistato dal Corriere della Sera, l’ex ministro dell’Interno del Governo Gentiloni. Osteggiato dal suo stesso partito per l’intesa con guardacoste e capitribù libici, che pure evitò all’Italia uno tsunami di sbarchi, ha chiuso con la politica (“da non pentito”) e presiede la Fondazione Med-Or, relazioni internazionali al top, “un ponte di soft power in un mondo dove sembra prevalere l’hard power”. (L'Opinione)
Da sinistra considerato un para fascista, da destra un pericoloso comunista. Ieri abbiamo letto con interesse l'intervista rilasciata da Marco Minniti, già ministro dell'Interno nel governo Gentiloni, sulla «questione Libia». (il Giornale)
In una intervista l'ex ministro del dell'Interno parla del suo punto di vista sul caso dell'alto ufficiale libico accusato di essere un torturatore e della questioni migranti in relazione all'importanza dell'Africa (Il Fatto Quotidiano)