Hackman, la moglie il 12 febbraio era viva

Nuovo colpo di scena del mistero che circonda la morte di Gene Hackman (in foto). A quasi un mese dal ritrovamento del corpo del grande attore e di quello della moglie Betsy Arakawa, le autorità hanno rivelato che la donna ha chiamato un ambulatorio medico il 12 febbraio, vale a dire il giorno dopo rispetto a quello che il medico legale aveva indicato come probabile momento della morte. L’analisi del cellulare di Arakawa, che aveva sposato il due volte premio Oscar nel 1991, rivela che quella mattina la donna ha chiamato tre volte il Cloudberry Health e ha risposto a una telefonata dallo stesso studio medico. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Ne parlano anche altre testate
Un nuovo colpo di scena nel mistero — che sembrava risolto — intorno alla morte di Gene Hackman. (Corriere della Sera)
Gene Hackman, 95 anni, e Betsy Arakawa, 65, sono stati trovati privi di vita il 27 febbraio nella loro abitazione di Santa Fe. Emerge un aggiornamento sulle circostanze del decesso di Betsy Arakawa, moglie di Gene Hackman. (StatoQuotidiano.it)
Il dottor Josiah Child, che dirige la clinica, ha spiegato alla Bbc che la donna nella sua telefonata «ha descritto un malessere legato a una congestione, ma non ha menzionato alcuna difficoltà respiratoria, mancanza di respiro o dolore al petto». (Vanity Fair Italia)

La tragica fine di Gene Hackman. Gene Hackman ha lasciato tutti i suoi beni (eredità per un valore di 80 milioni di dollari) a sua moglie Betsy Arakawa, sposata in seconde nozze nel 1991. (ilmessaggero.it)
In seguito all’autopsia del medico legale, la data della morte di Betsy Arakawa era stata individuata l’11 febbraio, a causa di una sindrome polmonare da hantavirus. La moglie di Gene Hackman ha chiamato un ambulatorio medico il giorno dopo la data in cui è stata stabilita la sua morte. (Virgilio Notizie)
Le autorità, a quasi un mese dal ritrovamento del corpo del due volte premio Oscar e di quello della moglie Betsy Arakawa, hanno rivelato che la donna ha chiamato un ambulatorio medico il 12 febbraio, vale a dire il giorno dopo rispetto a quello che il medico legale aveva indicato come momento della morte. (ilgazzettino.it)