Israele attacca il contingente italiano in Libano, esplode il caso politico: «Netanyahu va arrestato»

«Netanyahu ha superato ogni limite. Il bombardamento delle postazioni Unifil in Libano è un fatto gravissimo, un attacco deliberato contro l'Onu di Guterres. Netanyahu si conferma un criminale di guerra, cercando di trasformare il Libano in una nuova Gaza. In poco più di 24 ore, Israele ha bombardato il campo profughi di Jabila e una scuola, uccidendo 70 persone, e ora ha colpito le postazioni Unifil e due basi italiane». (L'Unione Sarda.it)

La notizia riportata su altri giornali

Nel frattempo, però, non cessano le ostilità sui vari fronti e l’incursione israeliana in Libano – come alcuni osservatori temevano sin dall’inizio – – finisce per coinvolgere le basi italiane e i peacekeeper della missione di interposizione ONU (ISPI)

Così Giuseppe Conte sui social. Fermiamo la follia di questa escalation, fermiamo la furia criminale di Netanyahu". (Civonline)

BEIRUT. Israele ha colpito tre basi della missione Unifil schierata nel sud del Libano, tra cui anche due basi italiane, a ridosso del confine e non risultano militari italiani feriti. Nell'attacco sono rimasti invece lievemente feriti due soldati indonesiani. (ROMA on line)

LIBANO. MILITARI ITALIANI IN SICUREZZA. MINISTRO CROSETTO PROTESTA CON MINISTRO ISRAELIANO GALLANT. CONVOCATO AMBASCIATORE ISRAELIANO IN ITALIA

Durante l'operazione di terra israeliana nel sud del Libano contro Hezbollah le forze israeliane di difesa hanno aperto il fuoco contro tre basi della missione Unifil nel 'Paese dei cedri': il quartier generale di Naqoura dove operano militari di ogni nazionalità e le basi UNP 1-31 e 1-32, presidiate da personale italiano. (L'HuffPost)

Due caschi blu di nazionalità indonesiana sono rimasti feriti negli attacchi. (La Nuova Sardegna)

LIBANO. MILITARI ITALIANI IN SICUREZZA. MINISTRO CROSETTO PROTESTA CON MINISTRO ISRAELIANO GALLANT. LIBANO. MILITARI ITALIANI IN SICUREZZA. MINISTRO CROSETTO PROTESTA CON MINISTRO ISRAELIANO GALLANT. CONVOCATO AMBASCIATORE ISRAELIANO IN ITALIA (Ministero della Difesa)