La favola senza verità delle principesse hard

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Alla Mostra che celebra il ritorno del sesso in tutte le salse, sbarca l’avventura di Riccardo Schicchi che negli anni Ottanta introdusse l’hard in Italia lanciando Cicciolina, Moana Pozzi, Éva Henger, le prime pornostar destinate a diventare delle icone. Tanto che Ilona Staller-Cicciolina finì addirittura in Parlamento. Il film di Giulia Louise Steigerwalt Diva Futura, quarto titolo italiano in concorso, è dedicato proprio a quel “pioniere” che, scomparso nel 2012, rivive ora nell’interpretazione di Pietro Castellitto: occhi azzurri innocenti, modi ultra-gentili (a ogni donna dà del lei chiamandola «signorina») e amore per gli animali, lo Schicchi cinematografico sogna di portare in Italia la rivoluzione sessuale sfidando i tabù, condanna la violenza sulle donne che comincia a farsi strada anche nell’hard, e rende la sua società Diva Futura un’isola felice dove il lavoro e il privato si confondono, tutti abitano nello stesso condominio e si vogliono bene mentre il fatturato vola e le pornostar ormai sdoganate entrano nei tinelli degli italiani, ospiti fisse di notiziari e talk show (ilmessaggero.it)

Su altre testate

(Adnkronos) – La regista del film che esplora il mondo del porno tra gli anni ’70 e ’80, periodo in cui questo fenomeno iniziava a diventare di massa. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Diva Futura, il film di Giulia Steigerwalt in concorso al Festival di Venezia 2024: la recensione di Vogue Italia (Vogue Italia)

Aveva conservato la curiosità gioiosa del bambino che spiava le donne delle case di fronte con il binocolo, era riuscita a fare la vita che voleva. E in tutto questo c'è qualcosa di poetico e potente». (ilmattino.it)

A quella squadra di regine di un eros ancora colorato di rosa, Moana Pozzi (Denise Capezza), Eva Henger (Tesa Litvan), Ilona Staller (Lidija Kordi… LIDO DI VENEZIA. (La Stampa)

La storia della prima agenzia italiana di intrattenimento a luci rosse in “Diva Futura” di Giulia Louise Steigerwalt, tra i titoli italiani in corsa per il Leone d’Oro . (Gazzetta del Sud)

È un film pop Diva Futura, opera seconda di Giulia Louise Steigerwalt e quarto film italiano in concorso alla Mostra di Venezia. (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)