Al G7 Esteri tiene banco il rispetto del mandato d'arresto contro Netanyahu. Borrell: "Non è una scelta, ma un obbligo"
Bruxelles – Dopo giorni di ambiguità da parte dell’Occidente, i sette grandi del mondo sono chiamati a lanciare un segnale chiaro sul mandato di cattura internazionale emesso dalla Corte penali internazionale (Icc) nei confronti di Benjamin Netanyahu e dell’ex ministro per la Difesa di Israele, Yoav Gallant. A incalzarli, nella riunione del G7 Esteri a Fiuggi, l’Alto rappresentante Ue per gli Affari Esteri, Josep Borrell: Per i 27 Ue “non si può scegliere”, attuare la decisione della Corte de l’Aia “è un obbligo”. (EuNews)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Hamas sosterrà un cessate il fuoco tra Hezbollah e Israele, nonostante le precedenti promesse di Hezbollah di porre fine ai combattimenti in Libano solo se la guerra a Gaza sarà finita. Poco prima dell'annuncio le sirene di allarme avevano suonato sulle Alture del Golan. (Corriere della Sera)
Vatican News Entrerà in vigore domani mattina la tregua che stasera, alle 21 ora italiana, verrà annunciata da una dichiarazione congiunta di Stati Uniti e Francia, con la quale si sancirà il cessate il fuoco in Libano e che sarà probabilmente accompagnata da una dichiarazione del premier ad interim libanese Najib Mikati. (Vatican News - Italiano)