Accorpamenti, in Provincia a rischio più di dieci istituti
Sono più di una decina gli istituti comprensivi della Provincia di Lucca sotto i novecento studenti e quindi a rischio accorpamento. E il provveditore agli studi Donatella Buonriposi esprime preoccupazione sul taglio dei dirigentI dei docenti per le scuole che verrebbero dimensionate. Il rischio potrebbe presentarsi a partire dall’anno scolastico 2024-2025, ma Buonriposi fa un appello alle amministrazioni locali, che in qualche caso, stasrebbero già valutando ipotesi di accorpamento all’interno delle conferenze zonale, di fare sinergia per valutare con anticipo i siingoli casi. (NoiTV - La vostra televisione)
Ne parlano anche altre testate
La Campania e la Toscana avevano già prodotto ricorso alla Corte Costituzionale avverso la norma contenuta nella legge finanziaria 2023 con cui si preve l’accorpamento e la chiusura delle scuole con meno di 900 studenti iscritti. (flp scuola foggia)
La Regione Puglia chiederà alla Consulta, come già proposto da altre Regioni, “che sia dichiarata incostituzionale la norma statale che costringerebbe tra l’altro l’accorpamento di istituti scolastici sul territorio, causando disagi sia all’utenza che ai docenti” e in Puglia l’accorpamento di circa 60 dirigenze. (Tecnica della Scuola)
«La parte impugnata - spiegano dalla Regione - riguarda il dimensionamento scolastico e le disposizioni, tutte conformative in termini vincolanti delle potestà legislative e amministrative spettanti alle Regioni nella materia dell' 'istruzione', devono ritenersi costituzionalmente illegittime. (LecceSette)
Tutte e quattro le Regioni rimaste in mano al centrosinistra, infatti, hanno impugnato o deciso di impugnare il cosiddetto dimensionamento scolastico, concentrato nel Mezzogiorno, in particolare Campania, Sicilia, Calabria, Puglia, Sardegna, a causa del calo demografico e di una situazione preesistente più complessa ma che riguarda tutta l'Italia. (Il Sole 24 ORE)
Accorpamento e chiusura scuole con meno di 900 studenti, la misura colpisce il Sud. I presidenti di 4 regioni impugnano il provvedimento Di (Orizzonte Scuola)
Di Gianna Fregonara Con lo slogan «no ai tagli alla scuola» e forti di una sentenza favorevole della Corte Costituzionale su un provvedimento simile del governo Monti, i quattro governatori del centrosinistra - Bonaccini, De Luca, Emiliano e Giani - annunciano ricorso alla Consulta contro il provvedimento del governo Meloni che prevede, dal 2024, il «dimensionamento e la riorganizzazione» delle istituzioni scolastiche. (Corriere della Sera)