Strage di Nuoro, morti anche il figlio e il vicino di Roberto Gleboni. Ancora mistero sul movente, il figlio sopravvissuto: “Avevano litigato”

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Il Fatto Quotidiano INTERNO

Sono diventate cinque le vittime della strage di Nuoro. Ieri un uomo, Roberto Gleboni, ha sparato contro la famiglia, un vicino per poi andare a casa della madre. Lì ha sparato a lei e poi si è tolto la vita. Nella notte è morto Francesco Gleboni, 10 anni, poco prima della conclusione della procedura di accertamento di morte cerebrale. Per il vicino di casa, Paolo Sanna, 69 anni, si procederà all’espianto degli organi. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri media

NUORO – “L’ultima risata ce la siamo fatta martedì in sede, poco prima del termine delle prove e mettendo a posto le parti del Beatus vir K 597 di Vivaldi:” No, preferisco cercare le mie a casa altrimenti Giovedì le stampiamo qui”. (Cronache Nuoresi)

Ma gli inquirenti sono comunque al lavoro per trovare un senso alla strage di Nuoro. Cosa ha spinto Roberto Gleboni ad aprire il fuoco sui suoi affetti più cari? L’operaio forestale, 52 anni, sindacalista inappuntabile, è esploso ieri mattina facendo una carneficina in famiglia: ha impugnato una pistola sportiva calibro 7.65, regolarmente detenuta, e ucciso la moglie mentre dormiva, due figli, e il proprietario di casa Paolo Sanna, incontrato per caso sul pianerottolo, prima di suicidarsi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

NUORO – Nuovi inquietanti dettagli sulla strage familiare di Nuoro compiuta da Roberto G., l’operaio 52enne che due giorni fa ha ucciso la moglie, la figlia maggiore di 24 anni, il figlio di 10 anni e un vicino di casa incontrato per caso sul pianerottolo prima di togliersi la vita. (StatoQuotidiano.it)

Erano da poco passate le 7, nell’appartamento al piano terra della palazzina di via Ichnusa a Nuoro, quando la violenza di un uomo si è scatenata contro la sua famiglia e su un vicino di casa. Dopo avere ucciso la moglie e la figlia, e avere ferito altri due figli e l’anziano vicino di casa, si è tolto la vita, nell’abitazione della madre, dopo aver colpito anche lei. (Torino Cronaca)

In casa urlavano tutti". Mi sono salvato perché ho finto di esserlo anche io. (Fanpage.it)

Un corteo silenzioso si è snodato lungo il corso Garibaldi fino a piazza Vittorio Emanuele: un silenzio più forte di tante parole dette in questi giorni con il quale, ieri sera, i nuoresi hanno espresso tutto il dolore e lo sgomento per una tragedia dalle proporzioni inaudite. (Cronache Nuoresi)