Antibiotico-resistenza 2024, lo stato dell’arte: convegno a Trento

Il progressivo aumento dell’antibiotico-resistenza è un’emergenza sanitaria a livello mondiale. Già ora, in Europa, più di 25 mila persone ogni anno muoiono per infezioni da batteri resistenti agli antibiotici, ma è nettamente diversa la distribuzione tra i vari Stati. L’Italia, con 11mila decessi all’anno, è tra i Paesi con i numeri più alti, preceduta solo dalla Grecia. Questo problema comporta una maggior morbilità e una riduzione della speranza di vita. (Nurse Times)

Su altre fonti

Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, nella conferenza stampa di chiusura del G7 Salute di Ancona. “Con questi fondi - aggiunge - dimostriamo che l’Italia è in prima linea per arginare questa pandemia e incoraggiamo gli investitori nella ricerca di nuovi antibatterici”. (Sanità24)

Le persone vaccinate avranno meno contagi e quindi saranno anche più protette contro potenziali complicazioni da infezioni secondarie che possono innescare l’uso di antimicrobici o richiedere il ricovero in ospedale. (Socialfarma - il portale web della farmacia)

Uno studio internazionale coordinato dal Centro Interdisciplinare di Nanoscienze di Marsiglia, con la collaborazione di enti e centri di ricerca d’eccellenza, tra cui il laboratorio di biologia e nanotecnologia del dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università degli Studi di Trieste, ha sintetizzato un nuovo composto antibatterico, che promette di essere un ottimo candidato per la lotta all’antibiotico resistenza, un problema crescente di salute pubblica globale, che ancora oggi causa milioni di morti in tutto il mondo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Vaccinare per tagliare 2,5 miliardi di dosi annue di antibiotici

Fatto è che quella dei batteri killer resistenti ai farmaci antimicrobici è diventata una vera pandemia silente, che solo in Italia miete 11mila vittime l’anno. (La Stampa)

Di queste priorità hanno discusso in una sessione congiunta al G7 Salute di Ancona i ministri della Salute e delle Finanze. I numeri dell’antibioticoresistenza, in termini di casi e decessi ma anche di perdite economiche per i diversi Paesi, infatti, spaventano. (il Resto del Carlino)

Usare meglio i vaccini potrebbero ridurre l'utilizzo di antibiotici del 22% ovvero di 2,5 miliardi di dosi ogni anno nel mondo, aiutando ad affrontare il problema delle infezioni da germi resistenti. "Mentre alcuni di questi vaccini sono già disponibili ma sottoutilizzati, altri dovrebbero essere sviluppati e immessi sul mercato il prima possibile". (Alto Adige)