Beko, corteo attraverserà il centro storico di Siena in difesa dei 300 lavoratori
Un corteo attraverserà il centro storico di Siena con un comizio conclusivo in Piazza Salimbeni, organizzato per lunedì 25 novembre da Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil. L'iniziativa, in difesa dei circa 300 lavoratori di Beko Europe, segue l'annuncio della chiusura dello stabilimento ex Whirlpool entro il 2025, deciso dall'azienda. La mobilitazione è stata decisa dopo un'assemblea dei dipendenti davanti ai cancelli dello stabilimento. (gonews)
Se ne è parlato anche su altri media
Per i siti di Comunanza, nelle Marche, e di Siena, in Toscana, è prevista la continuità produttiva soltanto fino alla fine del 2025. I peggiori timori per i lavoratori della ex Whirlpool si sono trasformati in realtà. (Corriere della Sera)
I dipendenti italiani di Beko, la multinazionale turca proprietaria degli ex stabilimenti Whirpool che ieri ha annunciato un piano di ristrutturazione che prevede la chiusura di due stabilimenti produttivi e il taglio di duemila posti di lavoro, non hanno perso tempo. (La Stampa)
“Io ci proverò in tutte le maniere, non mollo, come ho sentito gridare da voi. Quello che è in mio potere lo farò, anche se purtroppo non è facile nè scontato”. Di Redazione | 21 Novembre 2024 alle 11:05 (RadioSienaTv)
Il tavolo presso il ministero delle Imprese è riconvocato martedì 10 dicembre alle ore 14. È quello presentato al ministero delle Imprese nel pomeriggio di mercoledì 20 novembre da Beko, multinazionale turca di elettrodomestici, di proprietà del gruppo Arçelik. (Collettiva.it)
Anche il vescovo Gianpiero Palmieri esprime sostegno e vicinanza ai lavoratori della Beko. “Siamo ben consapevoli che il lavoro non è solo una questione economica, ma un valore fondamentale per la dignità delle persone e per il futuro delle famiglie e dell’intera comunità. (La Nuova Riviera)
In sintesi: Francesco Casoli. Il leader delle cappe aspiranti, tecnologia&design, sull’ennesima vertenza occupazionale che travolge le Marche, i turchi di Beko, ex Whirpool, a sua volta ex Indesit, che prennunciano centinaia di tagli, va di effetti speciali: «Voglio fare la guerra». (corriereadriatico.it)