Lucumi: “Felice per il gol, non per il risultato…”

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“Il primo gol in Champions? Un sentimento contrastante, sono felice per questo gol storico, ma la cosa più importante per una squadra è sempre vincere e oggi non ci siamo riusciti. Giochiamo alla pari contro queste squadre, ma poi ci manca un po’ di fortuna e probabilmente anche l’esperienza di gruppo che è fondamentale a questi livelli. Serve per capire i momenti chiave della gara e non sbagliare nei dettagli che fanno la differenza. (Tuttobolognaweb)

Se ne è parlato anche su altri media

“Kean è stato sempre un giocatore importante ma doveva trovare l’ambiente e l’allenatore giusto: Palladino lo è. Va spronato nella giusta maniera, in passato ha pagato atteggiamenti sbagliati ma ora è fortissimo e lo sta dimostrando. (Terzo Tempo Napoli)

Per giocarsi le ultime ragionevoli speranze, Vincenzo Italiano ha schierato a sorpresa tra i titolari Lewis Ferguson, che titolare per la prima volta, sette mesi e mezzo dopo la rottura del crociato del ginocchio destro, 13 aprile contro il Monza. (il Giornale)

Pareva una crociera straordinaria, ma il prezioso biglietto si rivelò di terza classe. Unica magra consolazione: è almeno arrivato il primo eurogol, segnato dal … (la Repubblica)

È stata fin qui una Champions League amarissima quella del Bologna, la grande sorpresa dell'anno scorso in Serie A. Gli uomini di Vincenzo Italiano, subentrato in panchina a Thiago Motta dopo il miracolo della passata annata, hanno fin qui raccolto appena un punto in cinque gare, con quattro sconfitte che pregiudicano il percorso degli emiliani nella coppa. (Parma Live)

Due giocatori scelti ieri dal 1’ da Vincenzo Italiano prendono 4,5 in pagella in Champions League. Il peggiore in campo del Bologna per Gazzetta è Dallinga: “Segna ancora e ancora glielo annullano. Terza volta. (SOS Fanta)

La Champions non è terra di conquista per il Bologna di Vincenzo Italiano, semmai è terreno di mestizia: quella che dopo il triplice fischio e l’ennesima sconfitta (la quarta in 5 partite) al Dall’Ara accompagna l’uscita dal campo di Freuler e soci, ai quali i tifosi non riservano fischi, ma un silenzio surreale carico di delusione. (Quotidiano Sportivo)