Tutti i nodi del campo largo in Liguria
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Il nuovo campo largo del centrosinistra, adesso possiamo dirlo, sembra più un campo minato. Lo scenario è la Liguria, dove l’ex ministro Andrea Orlando si è candidato per il dopo Toti. Ma il sogno di Elly Schlein di ricompattare il centrosinistra cominciando da Genova si scontra con la dura realtà. Al momento la risorta coalizione di centrosinistra ha lasciato per strada il centro, perché ad accettare il nome di Orlando sono solo Pd, Movimento Cinque Stelle e Avs. (Panorama)
Ne parlano anche altre fonti
Sgombrate il campo dal passato, adesso conta solo il campo largo, soprattutto in Liguria, dove l'appoggio del M5S alla candidatura del dem Andrea Orlando alla presidenza della Regione ha spazzato via ogni traccia di quello che i due attori in questione pensavano l'uno dell'altro. (il Giornale)
Solo uniti si vince». Raffaella Paita, coordinatrice nazionale di Italia viva, un passato di primo piano in Liguria con i dem sostiene che «la partita non è chiusa». (Corriere della Sera)
Parla già da candidato alla presidenza ligure Andrea Orlando, perché lo è. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
L'ultima volta che Beppe Grillo si è speso in prima persona, politicamente parlando, per la "sua" Genova e la Liguria, fu il 2017, alle Comunali. (la Repubblica)
Nome sul quale convergono anche Avs e Azione, o quantomeno la galassia ligure del partito. La miccia è stata accesa nel fine settimana, con il via libera da parte del Movimento 5 Stelle alla candidatura dell’ex ministro della Giustizia, il dem Andrea Orlando (Il Dubbio)
A lungo la figura in pole position è sembrata quella di Ilaria Cavo, una lunga carriera da inviata tv a Mediaset, attualmente deputata di Noi Moderati e già assessora in entrambe le giunte guidate da Giovanni Toti. (Il Fatto Quotidiano)