Francia e non solo, la maledizione centrista

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il manifesto ESTERI

Macron, si sa, soffre di deliri di onnipotenza. Presa una brutta scoppola alle europee, ha sciolto l’Assemblea nazionale, contando di nuovo sulla fragilità della sinistra e sulla robustezza del “barrage républicain”, ma gli è andata male. Ne è venuta un’Assemblea introvabile. La sinistra si è inaspettatamente riunita e al secondo turno ha conquistato un terzo dei seggi. La nuova Assemblea è divisa in tre parti, due decisamente composite: il presidenzialismo favorisce il personalismo (il manifesto)

Ne parlano anche altri media

Notre Dame torna al suo splendore. L'inaugurazione in pompa magna (AGI - Agenzia Italia)

Un’ammissione chiara, senza ambiguità. Nel suoi auguri di buon anno, dopo aver sottolineato i successi – a cominciare dall’introduzione in Costituzione del diritto all’aborto – e i grandi momenti corali, di unità e di solidarietà della Francia (l’80° anniversario dello sbarco in Normandia, le Olimpiadi, la riapertura di Notre Dame), il presidente Emmanuel Macron ha voluto riconoscere le difficoltà che «inquietano» i francesi. (Il Sole 24 ORE)

Nel discorso di fine anno il capo dell'Eliseo riconosce che le elezioni anticipate da lui volute hanno prodotto «più divisioni che soluzioni». Ma predica fiducia (Open)

Sciogliere l'Assemblea per la disfatta alle Europee. La scommessa finita male

Dite no a tutto ciò che ci rende dipendenti da altri senza compensazione e senza preparare il nostro futuro«, ha detto il Presidente nel suo discorso televisivo. »Gli europei devono porre fine all'ingenuità« quando si tratta di commercio e agricoltura, ha detto Emmanuel Macron nei suoi auguri ai francesi, chiedendo una 'sveglia' di fronte a 'leggi' che sono 'dettate da altri'. (Corriere del Ticino)

È stato un anno impegnativo, il 2024 di Emmanuel Macron, di professione presidente della Repubblica francese. Un anno sempre sul filo del rasoio, tra spericolatezza e arroganza politica. (il Giornale)