Hamas: “Netanyahu ostacola i negoziati”. Ecco le quattro condizioni che allontanano l’accordo

Benjamin Netanyahu sta ponendo ostacoli ai negoziati per il cessate il fuoco nel mezzo dei colloqui in corso volti a raggiungere un accordo per porre fine alla guerra a Gaza. Lo ha scritto in un comunicato Hamas, in risposta alle quattro condizioni inderogabili che il premier ha avanzato domenica sera. Dopo che Hamas ha deciso di rinunciare ad alcune richieste, come il cessate il fuoco permanente all’inizio della prima fase della tregua, ricevendo in cambio l’assicurazione che il paese ebraico intavoli trattative permanenti sulla fine della guerra, il premier israeliano, anche pressato dagli esponenti più estremisti del suo governo, alla vigilia della partenza della sua delegazione per l’Egitto ha avanzato quattro condizioni. (La Stampa)

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Il capo della Cia, William Burns, torna al Cairo per l'ennesima volta per incontrare una delegazione egiziana e dare inizio a un nuovo round di negoziati nella speranza di raggiungere un accordo di tregua nella Striscia di Gaza dopo l'apertura di Hamas, che si è detto disponibile a un'intesa anche senza la condizione della fine del conflitto. (il Giornale)

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Secondo fonti egiziane, su alcuni punti sembrano essere stati raggiunti dei compromessi, in particolare sul cessate il fuoco e sullo scambio di prigionieri, ma si prevede che i negoziati saranno lunghi e complessi. (Vatican News - Italiano)