Il sindaco di Avetrana vuol bloccare la serie tv sul delitto di Sarah Scazzi

Omicidio Scazzi, zio Michele torna libero La villetta di Avetrana nei giorni scorsi è stata rimessa in ordine per accogliere il contadino 70enne che ha ottenuto uno sconto di pena di 400 giorni per aver nascosto il corpo della nipote Sara, nel 2010. La moglie e la figlia Sabrina sono ancora in carcere per il delitto (AGI - Agenzia Italia)

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È stata presentata ieri, in anteprima mondiale alla diciannovesima edizione della Festa del Cinema di Roma, Avetrana - Qui non è Hollywood, la serie che racconta in versione romanzata il delitto di Sarah Scazzi (Corriere della Sera)

Attraverso i suoi avvocati, l’amministrazione comunale ha presentato un ricorso cautelare d'urgenza per chiedere la rettifica del titolo e, addirittura, la sospensione immediata della trasmissione, prevista per il 25 ottobre su Disney+. (Torino Cronaca)

E l'amministrazione comunale del paese del Salento dove è avvenuto l'omicidio, ieri ha depositato un ricorso cautelare d'urgenza per chiedere la rettifica della denominazione Avetrana - Qui non è Hollywood e la sua «sospensione immediata». (il Giornale)

Avetrana vuole bloccare la serie su Sarah Scazzi: «Ci mette in cattiva luce, noi dipinti come retrogradi e omertosi»

La fiction è uno specchio deformante della realtà o chi vi si riflette preferisce non riconoscersi? Avetrana non sarà Hollywood, come da titolo della serie che l’amministrazione locale vorrebbe bloccare, ma non è neppure una provincia «degradata, ignorante, marchiata da un delitto»? Se i suoi abitanti erano pronti a tutto per apparire in televisione, ai telegiornali o nei contenitori d’inchiesta … (la Repubblica)

"La mia recensione era sul testo. Abbiamo visto la serie, la serie risponde a dei canoni che sono quelli della serialità, estetici, narrativi, e su questo abbiamo espresso un giudizio. (Virgilio)

Il delizioso paese ai piedi del massiccio del Gran Paradiso vive ancora all’ombra dello chalet del delitto, così come ad Avetrana è un’abitudine dei forestieri scattarsi un selfie davanti a casa Misseri. (ilmessaggero.it)