Netanyahu: «Se Hamas continuerà a rifiutarsi di restituire gli ostaggi, conquisteremo dei territori nella Striscia»

26/03/2025 ESTERI

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che se Hamas non rilascerà gli ostaggi tenuti a Gaza, Israele conquisterà dei territori nella Striscia. «I combattimenti a Gaza continuano. Più Hamas persiste nel suo rifiuto di rilasciare i nostri ostaggi, più forte sarà la pressione che eserciteremo» ha detto Netanyahu durante un discorso alla Knesset. «Dico anche a Hamas che questo include la conquista di territori e altre cose che non approfondirò qui» ha aggiunto. (Corriere TV)

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La Mezzaluna Rossa Palestinese (Prcs) si è detta 'scioccata' dopo il ritrovamento del corpo smembrato di Anwar Abdel Hamid al-Attar, capo della missione di soccorso scomparsa una settimana fa a Tal as-Sultan, a sud di Rafah. (La Stampa)

Israele, riprendono le operazioni di terra nella Striscia di Gaza Dopo la fine della tregua e i raid aerei israeliani nella notte tra il 17 e il 18 marzo, le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno avviato una nuova serie di operazioni terrestri all’interno della Striscia di Gaza. (RID)

Più Hamas persiste nel suo rifiuto di rilasciare i nostri ostaggi, più forte sarà la pressione che eserciteremo. "Stiamo cambiando il volto del Medio Oriente, i combattimenti a Gaza continuano. (ilmessaggero.it)

Così il premier Benyamin Netanyahu ha delineato ieri al governo i propri piani per la conclusione del conflitto. Israele assumerà la responsabilità generale sulla Striscia e autorizzerà la realizzazione del Piano Trump per una emigrazione volontaria". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Pagine Esteri – Circa mille abitanti di Gaza hanno lasciato la Striscia dall’inizio di marzo. Altri 600 stanno partendo, secondo la tv pubblica israeliana Kan. Numeri esigui, che riguardano perlopiù malati e feriti, ma che fanno esultare i ministri della Difesa e delle Finanze, Israel Katz e Bezalel Smotrich, tra i principali fautori di un piano di deportazione silenziosa, definita eufemisticamente «volontaria». (Pagine Esteri)

Lo riporta il Jerusalem Post. Lo ha osservato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu durante una riunione di governo che si è tenuta oggi. (LAPRESSE)