Auto cinesi in Europa tramite la Turchia: "trucco" per evitare i dazi?
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Federmotorizzazione Confcommercio Mobilità ha presentato un’interrogazione alla Commissione UE su un’importante questione relativa al mercato automobilistico europeo, tra l’altro molto d’attualità visto che a breve dovrebbe diventare definitiva la maggiorazione dei dazi sull’import in Europa di autovetture prodotte in Cina. La questione riguarda infatti l’ingresso massivo di auto cinesi nel mercato dell’Unione Europea attraverso la Turchia, sfruttando l’accordo di unione doganale tra Ankara e Bruxelles, che consente alle merci di circolare liberamente senza l’applicazione delle tariffe doganali. (SicurAUTO.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Con uno studio che, in parole povere praticamente certifica che saremo più poveri, e con meno possibilità di lavoro proprio a causa dell’auto elettrica. La transizione green farà assai male alle nostre tasche. (Torino Cronaca)
Le case automobilistiche cinesi stanno puntando sulla produzione al di fuori della Cina per annullare l'effetto dei dazi Sempre più auto elettriche prodotte, ma non più negli stabilimenti cinesi. Sarebbe questa la ricetta che le case automobilistiche cinesi stanno sfruttando per cercare di sconfiggere la reazione di Stati Uniti ed Europa, che hanno risposto all'invasione con dazi e protezionismo. (greenmove.hwupgrade.it)
Quindi è possibile che la … Il condizionale è d’obbligo, come si dice in questi casi, perché Pechino e Bruxelles continuano a negoziare sottotraccia, lontano dai riflettori, per trovare una soluzione alternativa. (Il Fatto Quotidiano)
In ogni caso l'impatto sarebbe più pesante se sui produttori cinesi venissero imposti dazi sempre più forti. Più ridotto per Paesi come Germania, Francia e Italia, più ampio per Paesi come Repubblica Ceca e Ungheria. (Tiscali Notizie)
Recentemente, lo studio di sviluppo indipendente Bohemia interactive, fondato nel 1999, ha introdotto la sua seconda espansione ufficiale, DayZ Frostline. (Adnkronos) – Nonostante sia trascorso un decennio dal suo debutto, DayZ, il pioniere dei giochi di sopravvivenza open world di Bohemia Interactive, continua a sfornare numeri significativi. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Lo afferma il Fondo monetario internazionale nel suo rapporto sulla regione, pubblicato ieri, che torna a raccomandare riforme in grado di «invertire il decennale declino della produttività e ridurre il divario del 30% del reddito pro capite con gli Stati Uniti». (Il Sole 24 ORE)