ALISHA LEHMANN a "Repubblica": "Faccio lo stesso lavoro di Douglas, ma guadagno 100 volte meno. Non è giusto"

Intervistata anche da "Repubblica", oltre che da "La Gazzetta dello Sport", Alisha Lehmann, attaccante svizzera della Juventus Women e star dei social parla anche delle differenze di retribuzione nel mondo del calcio tra uomini e donne: "Parità retributiva? A tutti piacerebbe, tante volte dopo l’allenamento dico a Douglas che così non è giusto. Facciamo lo stesso lavoro, ma lui guadagna centomila volte più di me. (Tutto Juve)

La notizia riportata su altre testate

L’attaccante svizzera può vantare 27 milioni di follower tra Instagram e TikTok ma a sentirla parlare non sembrano essere il suo pensiero principale. Al centro c’è il calcio, come lei stessa spiega: “Da quando sono piccola gioco a calcio e mi piace tantissimo. (L Football - Il Magazine del Calcio Femminile)

Alisha Lehmann conta milioni di follower su Instagram e su Tiktol, ma non è un influencer. È una calciatrice della Juventus che spera di utilizzare il suo potere mediatico per dare più visibilità al calcio femminile. (IlNapolista)

Video suggerito Alisha Lehmann è il nuovo fenomeno delle Juventus Women e il primo gol segnato in campionato con la maglia bianconera battezza l'inizio di questa nuova avventura. Il suo trasferimento a Torino è arrivato in concomitanza con quello del suo compagno Douglas Luiz, passato nella squadra maschile. (Fanpage.it)

Alisha Lehmann: "Lotto per le donne. Douglas Luiz guadagna centomila volte più di me e non è giusto"

La Juventus si sta preparando per affrontare, nel corso della prossima settimana, l'Empoli in trasferta (già nel pomeriggio di questo sabato alle ore 18:00), poi il Ecco il motivo. (SpazioJ)

Intervistato da La Gazzetta dello Sport la giocatrice della Juve Women Alisha Lehmann ha detto: “Sono molto felice di essere qui. Le ragazze sono carine e simpatiche, sul campo ci aiutiamo tanto e penso di aver fatto la scelta migliore. (Juvenews.eu)

Facciamo lo stesso lavoro, ma lui guadagna centomila volte più di me. È una cosa che mi tocca, perché sono una donna. (L'HuffPost)