La guerra senza fine: Meloni (confortata dai social) attacca i giudici, la magistratura non riesce a fare autocritica
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Tre giorni dopo la comunicazione della Procura di Roma dell’iscrizione sul registro degli indagati di Giorgia Meloni, due ministri, Nordio e Piantedosi, e del sottosegretario agli Interni Mantovano, la premier decide di non abbassare i toni, anzi di impugnare la clava. Durante la convention organizzata dal giornalista Nicola Porro, la presidente del Consiglio è intervenuta in video collegamento attaccando a testa bassa i giudici, colpevoli, a suo giudizio, di aver straripato dalle loro funzioni. (LaC news24)
Se ne è parlato anche su altre testate
Saranno infatti i ministri Carlo Nordio e Matteo Piantedosi a riferire in Parlamento sul caso Almasri, il capo della Polizia giudiziaria tripolina arrestato a Torino sul mandato della Corte penale internazionale e rispedito in Libia su un volo di Stato. (ilmessaggero.it)
“Oggi si chiude vicenda politica? Era già chiusa fin dall’inizio. Non c’è nulla che non sia stato fatto in modo assolutamente regolare e corretto”. Lo ha detto a LaPresse il viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto, entrando alla Camera per l’informativa sul caso Almasri dei ministri Nordio e Piantedosi. (Il Sole 24 ORE)
Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie Scontro politico sul caso Almasri. Informativa Nordio e Piantedosi (TV2000)
Sul caso Almasri, "Giorgia Meloni e il suo governo vengano in Parlamento per rispondere ad alcune semplici domande: perché hanno liberato una persona accusata di torture, stupri, assassini, di crimini di guerra e contro l'umanità? Perché lo hanno riaccompagnato comodamente a casa, per continuare quei reati, con un volo di Stato? Perché hanno dato uno schiaffo alla Corte penale internazionale e al diritto internazionale? Non possono continuare a nascondersi né continuare ad evocare improbabili complotti devono semplicemente rispondere e dire la verità, se ne hanno il coraggio". (Tiscali Notizie)
Ma, come detto, ci sarà la diretta televisiva, a partire dalle 15.30: la copertura tv è assicurata per l'informativa al Senato. (Liberoquotidiano.it)
– Dopo giorni di polemiche dell’opposizione per gli interventi via social network della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, il dibattito sulla vicenda Almasri si sposta finalmente nelle aule parlamentari: come era stato deciso prima di annullare l’informativa dei ministri Nordio e Piantedosi per via della loro iscrizione nel registro delle notizie di reato quali persone indagate insieme alla premier e al sottosegretario Alfredo Mantovano, saranno il Guardasigilli e il titolare del Viminale a ricostruire la vicenda del rimpatrio con volo di Stato italiano del libico che la Corte penale internazionale aveva chiesto di arrestare. (Agenzia askanews)