Borsa: l'Asia apre settembre con la debolezza della Cina
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Le Borse di Asia e Pacifico inaugurano settembre con il calo soprattutto delle Piazze cinesi, mentre gli sforzi di Pechino per sostenere la propria economia si stanno rilevando privi di successo. In un mese che è solitamente molto volatile, Shenzhen perde l'1,39%, Shanghai lo 0,66%. Male anche Hong Kong (-1,57%). Tiene, invece, Tokyo (+0,14%) insieme a Seul (+0,25%) e Sydney (+0,22%). Chiusa Wall Street per il Labor Day, la lente degli investitori è sull'Europa con i listini attesi senza una direzione precisa mentre le amministrative nell'Est della Germania certificano il successo dei nazionalisti. (Tuttosport)
Su altri giornali
L’ULTRADESTRA VINCE IN GERMANIA L'apertura dei mercati (financialounge.com)
Euro in calo dello 0,3%, a 1,104. Le borse dell’Europa dovrebbero aprire intorno alla parità, future del Dax di Francoforte -0,1%: in agosto, l’indice di riferimento del mercato azionario tedesco ha guadagnato il 7%. (OraFinanza.it)
Oggi non ci saranno i mercati Usa a segnare il ritmo delle contrattazioni, in festività per il Labour day. In Asia, la Cina mostra per il quarto mese consecutivo segnali di debolezza nella sua economia (FIRSTonline)
Un recente studio dell’Università del Maine suggerisce che la nazione ha il potenziale per soddisfare internamente l’intero fabbisogno di prodotti ittici, ma ciò richiederebbe cambiamenti radicali in diversi settori. (PesceInRete)
Uno degli sviluppi più rilevanti è stato il divieto cinese sulle importazioni di prodotti ittici dal Giappone, una mossa che ha avuto ripercussioni profonde non solo sul mercato giapponese ma anche su quello internazionale. (PesceInRete)
Bianchini annuncia l’ingresso dell’esperto manager, Leonardo Giammarioli, incaricato di accelerare la globalizzazione del marchio. (Napolipiu.com)