Picasso autentico, il proprietario del dipinto trovato in discarica: “Ripagati gli sforzi di una vita”

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Milano – Andrea Lo Rosso ha 60 anni, gestisce un pub di Pompei e da questa mattina il suo telefono squilla incessantemente. E non certo per prenotare un tavolo. Amici, parenti e conoscenti gli chiedono se è reale quanto riportano i notiziari online e i social media: è davvero un Picasso la tela trovata da suo padre in una discarica di Capri più di mezzo secolo fa e appesa in salotto di casa per altrettanto tempo? Anticipata dal Giorno, la notizia dell’autenticità dell’opera, confermata da una recente perizia di una nota grafologa milanese, gli cambierà la vita e non solo la giornata. (IL GIORNO)

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PUBBLICITÀ Per oltre cinquant'anni una famiglia di Pompei ha tenuto un vero e proprio tesoro dentro casa, senza averne alcuna idea. La tela, ritrovata negli anni '60 da un rigattiere, è rimasta appesa nel suo salotto di casa prima di scoprire che si trattava di un capolavoro di Picasso, ora valutato 6 milioni (Euronews Italiano)

La storia del rigattiere di Pompei: “Non lo vendiamo, anche Sgarbi ci disse di andare avanti” Luigi lavorava come rigattiere a Capri quando, più di 50 anni fa, in una villa, trovò un dipinto che decise di appendere nella sua casa a Pompei. (Radio Norba News)

Un quadro che porta la firma del grande Pablo Picasso è stato appeso nel muro della casa di un rigattiere di Pompei per più di sessant’anni. Il quadro vale, come riporta Il Corriere della Sera, sei milioni di euro. (Tecnica della Scuola)

Capri, quadro ritrovato in discarica, ecco come un rigattiere ha scoperto un Picasso nella sua casa (Positanonews)

Nelle scorse ore è stata data con grande enfasi la notizia di un dipinto ritrovato a Pompei: si tratterebbe di un’opera di Picasso. Non è una notizia nuova, e sono ancora diversi i dubbi da risolvere: ecco quello che sappiamo. (Finestre sull'Arte)

L'uomo ha sempre pensato a una copia, ma le molteplici analisi sulla tela e la conferma di una grafologa hanno confermato l’autenticità. L’opera è uno dei ritratti di Dora Maar, fotografa, poetessa e pittrice francese, nonché musa dell'artista alla fine degli Anni ’40. (R101)