Condono fiscale CPB. Passo dopo passo come si attiva la sanatoria

Il DL Omnibus (DL 113/2204) ha portato una grossa novità per chi entro il prossimo 31 ottobre deciderà di aderire alla proposta di concordato preventivo biennale, CPB. Infatti, per le annualità dal 2018 al 2022 i soggetti ISA potranno dichiarare eventuali redditi tenuti nascosti per le suddetta annualità, pagando un’imposta sostitutiva. La percentuale dell’imposta sostitutiva dipende dal proprio punteggio ISA dunque dalla propria pagella fiscale. (InvestireOggi.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Nonostante le numerose sollecitazioni, Leo ha chiarito che, per motivi legati alla tempistica dell’iter legislativo, non sarà possibile estendere la scadenza fissata per il 31 ottobre 2024. Questa proroga, auspicata da diversi professionisti e contribuenti, viene considerata irrealizzabile in quanto la data coincidere con l’avvio dell’iter di approvazione della Legge di Bilancio 2025, rendendo quindi impraticabile qualsiasi estensione del termine. (InvestireOggi.it)

Infatti, l'art. 2-quater della L. 143/2024 introduce il nuovo ravvedimento attivabile per uno o più periodi dal 2018 al 2022 solo da coloro che aderiranno entro il prossimo 31 ottobre al concordato preventivo biennale. (Reti di Giustizia)

Il 9 ottobre 2024 è entrata in vigore la la legge 7 ottobre 2024, n. 113/2024, che prevede la possibilità, per i soli contribuenti ISA che aderiscono al Concordato Preventivo Biennale, di definire in via agevolata... (AteneoWeb)

Il nuovo condono in rampa di lancio

Per poter aderire alla sanatoria inclusa nel concordato preventivo biennale, le partite Iva dovranno versare una cifra minima di 5mila euro. Anche un contribuente con una pagella fiscale perfetta, infatti, dovrà pagare almeno 1.000 euro all'anno per accedere al condono delle irregolarità fiscali tra il 2018 e il 2022. (QuiFinanza)

Ecco come fare Partite IVA, commercianti e professionisti potranno regolarizzare la loro posizione fiscale per gli anni 2018-2022 con un versamento minimo di 5 mila euro. (ilmessaggero.it)

Tanto dovranno versare le Partite Iva, i commercianti e i professionisti che aderiranno al concordato biennale, per chiudere definitivamente tutti i conti con il Fisco degli anni che vanno da 2018 al 2022. (ilgazzettino.it)