Gaiani: “C’è il rischio di una saldatura tra i conflitti in MO e Ucraina” – Analisi Difesa

Gaiani: “C’è il rischio di una saldatura tra i conflitti in MO e Ucraina” I rischi che un attacco all’Iran possa coinvolgere non solo forze israeliane ma anche quelle statunitensi , britanniche e francesi e gli obiettivi di una prevista rappresaglia per gli attacchi iraniani a Israele del 1° ottobre. Questi i temi dibattuti nell’intervista al direttore di Analisi Difesa a TGCOM 24 MEDIASET la mattina del 10 ottobre. (Analisi Difesa)

Ne parlano anche altre fonti

Secondo quanto dichiarato dall’esercito israeliano (IDF), quella in Libano doveva essere un’operazione militare limitata così da evitare l’escalation del conflitto in Medio Oriente. Tuttavia, con il passare delle ore, risulta sempre più complicato sostenere questa tesi. (LA NOTIZIA)

I due leader hanno principalmente discusso dell’annunciato attacco israeliano in Iran. Nonostante Biden abbia cercato di far prevalere la via diplomatica, continuando a chiedere un cessate il fuoco, il premier israeliano ha dichiarato che saranno i siti militari e le strutture di Intelligence di Teheran al centro del mirino della rappresaglia, che ormai sembra inevitabile. (Vatican News - Italiano)

Non si parlavano dal 21 agosto. Sono rimasti al telefono mezz’ora: Netanyahu, Biden e, questa volta, anche la vicepresidente Harris in corsa per succedergli il 5 novembre. Il suo rivale Trump aveva chiamato il premier israeliano la settimana scorsa, congratulandosi per i risultati ottenuti contro Hezbollah. (Avvenire)

Bibi ha l'ok per colpire l'Iran. Nuovi raid nel centro di Beirut

Un discorso che ha subito catturato l’attenzione. Un «sapere» poi trasferito a chi deve colpire. (Corriere della Sera)

Dopo il voto, i cacciabombardieri F-16 e F-35 potranno decollare in qualsiasi momento verso l’Iran. Non solo la maggioranza di governo, anche l’opposizione è a favore alla rappresaglia contro Teheran, e così l’opinione pubblica. (il manifesto)

Dopo la telefonata con Joe Biden, Benjamin Netanyahu accelera nella risposta all'Iran. Il gabinetto di sicurezza israeliano si è riunito ieri notte per votare l'autorizzazione al premier e al ministro della Difesa Yoav Gallant a determinare la reazione all'attacco missilistico della scorsa settimana. (il Giornale)