Diageo, Cirio sente Urso e convoca l’azienda: "Un film già visto, lo stabilimento di Cinzano non deve chiudere" [FOTO E VIDEO]
"Stamattina ho sentito il ministro dell’Industria Adolfo Urso e per venerdì mattina ho convocato l'azienda in Regione. Venerdì capiremo il dettaglio di questi numeri e se è pensabile avere una riedizione di quanto avvenne nel 2017, quando a fronte dell’intenzione dell’azienda di chiudere riuscimmo a concordare l’esito incentivato di 120 lavoratori. Dobbiamo rifare tutti i passaggi di allora. Oggi abbiamo la possibilità di avere il Governo al nostro fianco in questa battaglia. (TargatoCn.it)
La notizia riportata su altri giornali
L’annuncio è arrivato ieri all’improvviso, causando sgomento e preoccupazione tra i 380 dipendenti che ora rischiano il posto di lavoro e che, questa mattina, si sono riuniti in presidio davanti alla distilleria dopo che le segreterie provinciali di Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil hanno proclamato uno sciopero di 8 ore. (Quotidiano Piemontese)
Davanti, la protesta… Dietro, la Villa Storica voluta da Carlo Alberto di Savoia e il grande stabilimento diventato negli anni Novanta l’unico sito produttivo italiano (e continentale) del colosso britannico Diageo (La Stampa)
"Sosteniamo con forza l’impegno in difesa del posto di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori Diageo di Santa Vittoria d’Alba che oggi hanno saputo della chiusura entro il 2026 del loro stabilimento a seguito dell’incontro svolto questa mattina tra le rsu, le organizzazioni sindacali e la direzione aziendale”, affermano la presidente del Gruppo PD in Consiglio regionale del Piemonte Gianna Pentenero e la consigliera regionale Pd Monica Canalis. (TargatoCn.it)
Che azienda è Diageo Distilleria verso la chiusura. La multinazionale dell’alcol Diageo ha annunciato che terminerà entro il 2026 le attività a Santa Vittoria d’Alba, in provincia di Cuneo: 349 persone rischiano di rimanere senza lavoro. (Virgilio Notizie)
Così la consigliera regionale Giulia Marro (AVS), commenta la notizia della chiusura dell'azienda di Santa Vittoria d'Alba. "La notizia della chiusura dello stabilimento Diageo è un duro colpo per il nostro territorio". (TargatoCn.it)
Così il segretario provinciale della Fai Cisl Antonio Bastardi (foto sotto) ha aperto il presidio tenuto oggi davanti allo stabilimento industriale di Santa Vittoria d’Alba, primo atto delle otto ore di sciopero per turno convocate ieri dai sindacati del comparto alimentare dopo la riunione d’urgenza con la quale, in videoconferenza, i vertici della multinazionale britannica, leader mondiale degli spirit con un fatturato globale superiore da 20,3 miliardi di euro (dato 2023, in calo dell’1,3%), hanno comunicato loro la fine dell’avventura imprenditoriale avviata nel 1999 nello storico impianto ex Cinzano, con lo "spezzatino" fatto della storica industria spumantiera, il cui marchio venne venduto alla Campari dopo essere passato dall'orbita Fiat, mentre nel sito fondato alle porte di Alba dai conti Marone rimase il gruppo nato a Londra nel 1997 dalla fusione tra la britannica Grand Metropolitan e la scozzese Guinness Plc, tra le cento aziende maggiormente capitalizzate alla Borsa di Londra, conosciuta nel mondo per la proprietà di oltre 200 conosciutissimi brand come quelli della vodka Smirnoff, dei gin Gordon’s e Tanqueray, del whisky Johnnie Walker, solo per citarne alcuni. (LaVoceDiAlba.it)